I chitarristi sviluppano spesso un legame speciale con il proprio strumento, ma nessuno più di Brian May con la sua Red Special. Non si tratta solo di una chitarra: è un simbolo della sua dedizione e del suo spirito ingegneristico. Costruita interamente a mano tra il 1963 e il 1965 da Brian e suo padre Harold May, la Red Special è diventata una delle chitarre più riconoscibili della storia del rock.
Brian, ancora adolescente, desiderava ardentemente un’elettrica, ma il costo proibitivo lo spinse a costruirsene una. Con il supporto del padre, ingegnere e appassionato di fai-da-te, utilizzò materiali di recupero: il manico è stato ricavato da un’antica mensola di un camino vittoriano, il corpo è composto da legno di quercia riciclato da un vecchio tavolo e le parti laterali in compensato multistrato. Perfino la leva del tremolo è stata realizzata con un pezzo di portapacchi di bicicletta e una punta di ferro da maglia della madre di Brian.
Manico: Realizzato in mogano, ricavato da un caminetto vittoriano in disuso. Brian riempì i fori lasciati dai tarli con fiammiferi mentre scolpiva il manico.
Corpo: La parte centrale fu creata con legno di quercia proveniente da un vecchio tavolo, mentre i lati furono costruiti con blockboard, un materiale composto da blocchi di legno tenero tra due strati di impiallacciatura.
Tremolo: Brian e suo padre svilupparono un sistema innovativo per il tremolo, eliminando l'attrito ovunque possibile. L'intero assemblaggio del tremolo si basa su un bordo affilato, che Brian e Harold indurirono utilizzando un composto per cementazione sul fornello della cucina. Le corde scorrono su selle a rullo, ognuna realizzata da Brian utilizzando un trapano a mano come una sorta di tornio manuale.
Grazie a queste caratteristiche, la Red Special ha contribuito a definire il suono di Queen in brani iconici come Bohemian Rhapsody, We Will Rock You e Brighton Rock, con i suoi caratteristici effetti di delay e armonizzazioni orchestrali. La chitarra ha resistito al tempo e agli innumerevoli tour, subendo solo un restauro nel 1998 a opera del liutaio Greg Fryer.
Oggi, Brian May continua a suonarla con la stessa passione degli esordi, dimostrando che la vera essenza del rock risiede non solo nel talento, ma anche nella dedizione e nell’ingegno.