In questo speciale dedicato ai Led Zeppelin, troverete un viaggio completo attraverso la storia, la musica e il mito della band che ha riscritto le regole del rock.
A pagina 3, Maurizio Becker e Renato Marengo ci spiegano perché i Led Zeppelin sono semplicemente la Best Band Ever.
A pagina 6, Allen Albero ci fa viaggiare nel tempo, nella New York del 1969, dove gli Zeppelin si sono abbattuti con la forza di un uragano.
A pagina 10 inizia il primo canzoniere, con una dettagliata analisi dei brani del 1969, che proseguirà nelle successive pagine fino al 1980.
A pagina 23: Zep on Zep, una raccolta imperdibile di racconti dei protagonisti stessi.
Troverete poi, a pagina 26, un articolo che racconta quanto fossero considerati il gruppo più aggressivo della scena direttamente dal 1970, mentre a pagina 29 Paolo Giaccio ci regala il suo bootleg personale.

Non può mancare l’Italia: a pagina 30, Armando Gallo ci trascina nel caos del 1971 al Vigorelli di Milano, una performance di un’emozione indescrivibile.
A pagina 34, continua l’ascesa degli Zep, come dichiarato da Armando Gallo in un articolo tratto da Ciao 2001 del 1971, e a pagina 37 continua il nostro viaggio tra le canzoni del 1970 e 1971.
Le testimonianze dirette ritornano a pagina 49, 57, 61, 65, 83 e 111 sotto il nome Zep on Zep—una sorta di diario corale che attraversa l’intera epopea del gruppo.
Scoprirete anche momenti leggendari come il live ad Amsterdam (pagina 51) e un focus su Robert Plant (pagina 76), ma anche retroscena più oscuri: a pagina 80, Jimmy Page confessa la presenza inquietante che percepisce nella sua chitarra. Non mancano articoli cult come Il dirigibile del rock (pagina 54) o Led Zeppelin e un mucchio di jella, dal 1977 (pagina 86), fino al ritorno della band nel 1979 (pagina 90) e alle parole di Page, il pilota dello Zeppelin, a pagina 94. I fan più meticolosi apprezzeranno l’evoluzione del canzoniere a pagina 66 e 97, mentre il cerchio si chiude con L’ultimo volo, racconto malinconico del gennaio 1981, a pagina 106.