DAVE MUSTAINE e la mattina d’aprile del 1983

Come ha fatto Dave Mustaine a reinventarsi dopo l’addio coi Metallica?

Le band metal, più di tutte le altre, non possono perdere il passo. Devono mantenersi negli anni, continuare ad essere giovani, a volte ben oltre la loro giovinezza reale. I capelli lunghi e l’atteggiamento contribuiscono a questa necessità, ma non si può falsificare il suono, quello deve essere puro e vero. La musica deve sempre prevalere su tutto, in tutta la sua autenticità e vigore. Così i Megadeth, creazione del loro leader Mustaine, sono una band nata un po’ per spirito di rivalsa e vendetta, sensazioni che hanno tenuto alta la loro bandiera per un bel po’.
Tutto è cominciato “Una mattina d’aprile del 1983“, quando Mustaine stava suonando coi Metallica a New York, con il loro EP No Life ’til Leather, la cosa più interessante in quel momento, almeno per quanto riguardava il panorama del metal.

Foto via: medium.com

Poi è accaduto qualcosa, senza troppi convenevoli, avvertimenti o spiegazioni, Mustaine è stato buttato fuori dalla band. Gli altri quattro membri della band gli misero in mano un biglietto di sola andata per la California: entro un’ora sarebbe dovuto montare a bordo di quel bus.
Tutto ciò su cui avevo lavorato, stava crollando e io non potevo fare niente.” ha raccontato.

Nel suo Mustaine: A Heavy Metal Memoir (2010), ha ricordato quel viaggio della speranza: “Non avevo un dollaro a mio nome. Mi aspettava un viaggio di quattro giorni giorni da New York alla California senza cibo, niente acqua, niente. Avevo solo un sacco di lavanderia sporca e la mia chitarra. Perchè non mi diedero qualche dollaro – per la sopravvivenza almeno, non lo so. Ho trascorso i quattro giorni successivi in un inferno, accettando le offerte dei miei compagni di posto, una ciambella qui e un sacchetto di patatine lì.

D’altro canto, gli altri membri dei Metallica, ebbero le loro ragioni per abbandonare Mustaine, e a questo proposito lui ha espresso un certo rammarico per il comportamento tenuto nei mesi precedenti la sua “espulsione”. Era costantemente strafatto, condizioni estreme anche per una band che si era guadagnata il soprannome di Alcoholica. Ma questo non cambia il fatto che Dave fu buttato fuori senza nessuna pietà né preavviso. “Sono fermamente convinto e credo nelle secondo possibilità. Alcune persone ne meritano anche una terza e una quarta.” ha detto Mustaine.

Quando sono tornato in California, ero distrutto. Avevo perso i miei migliori amici, la mia band, la mia vita. In pratica, avevo perso la mia identità, completamente indistinguibile da quella di Metallica. Ero il volto della band, e adesso non avevo nessuna band. Non avevo niente.
– Dave Mustaine

Qualche anno e molti album dopo, Mustaine spiega il segreto della sua longevità musicale

La vitalità di tutti i migliori lavori dei Megadeth, nel corso degli anni, è derivata non solo dalla forza e dalla velocità dalla band, ma dalle melodie che Mustaine è stato attento ad incorporare in ogni pezzo. Così una band può continuare a bruciare nonostante si avvicini al crepuscolo, con pazienza e tanta esperienza, costruiti negli anni. Per Mustaine è sempre stata fondamentale l’influenza delle sorelle, ha raccontato: “Ci sono diciotto anni fra la mia sorella più anziana e me. Poi ho una sorella di tre anni più grande e sono stato esposto a ciò che le piaceva, un sacco di Gary Puckett, Gary Lewis, Frankie Valli e tutti generi molto alla moda.

Quando è avvenuta l’invasione britannica, coi Led Zeppelin e gli Who, che hanno davvero scosso il mio mondo, non è stato molto prima della mia scoperta degli AC/DC e i Kiss, altre band che hanno contribuito a creare il mio canto musicale. Il mio modo di suonare la chitarra è davvero cambiato a quando è arrivata quell’ondata di metal pesante, fatta di riff. Avevo avuto il mio svezzamento, suonando la chitarra con mia sorella, che è una pianista. Abbiamo suonato i Beatles, Cat Stevens, Elton John, quindi ho imparato molto sulle strutture pop. Ma amavo l’energia del metal.

Il merito dei Megadeth, però, deve essere attribuito anche agli altri musicisti della band, a cominciare da Dave Ellefson, il primo membro assunto personalmente da Mustaine. Quando Dave tornò in California, era pronto a costruire un mostro perfetto, “Volevo dare un calcio in culo ai Metallica e non avrei potuto con dei dilettanti. La missione era troppo importante. Una mattina incontrai Ellefson al piano di sotto.” ha raccontato. Così il ragazzo, trasferitosi da una fattoria nel Minnesota col sogno della musica, sarebbe diventato ben presto il primo membro assunto della nuova band.

In un momento che sembra ancora più tratto da un film, anche più del primo fantomatico incontro fra Mustaine ed Ellefson sul pianerottolo, Mustaine racconta che sull’autobus che lo portò via dai Metallica (nonché verso il suo futuro), trovò un opuscolo contente le parole del senatore Alan Cranston. Qualche vaneggiamento, alcune citazioni, e alcune parole sui pericoli del nucleare e sugli arsenali “megadeath“, e da lì, Dave prese ispirazione. Prese quella idea e la trasformò in una canzone chiamata Megadeth, lasciando cadere la seconda a. Poi cambiò il nome del brano in  “Set the World on Fire” e mantenne il nome di Megadeth per la band. Il resto, è storia.

 

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