Il cantante degli Iron Maiden, Bruce Dickinson, ha parlato della voce, di come preservarla e della sua naturale propensione a raccontare storie…
Il cantante degli Iron Maiden, Bruce Dickinson, è stato recentemente intervistato nel talk show Skavlan. Durante la chiacchierata ha parlato del modo in cui si prende cura della sua voce: “La voce è un muscolo, come qualsiasi altra cosa, finché non ne abusi e la usi correttamente, si mantiene.”
Ha poi continuato dicendo: “Non sono un grande sostenitore del fatto che la voce sia solamente ‘cantare’. La voce è uno strumento di comunicazione e, come cantante, tutto ciò che sei in realtà è essere un narratore. Capita a volte che, ovviamente, con la mia voce io racconti storie. Ma se sei Leonard Cohen, hai una voce ancora differente e continui a raccontare storie meravigliose.”
Dickinson ha poi parlato del tumore che lo ha colpito negli ultimi anni: “Quando mi è stato diagnosticato il cancro alla gola, tre anni fa, ho pensato che non avrei più potuto cantare. Per fortuna, non è stato così, ma ci ho pensato e ripensato. Anche la mia voce è cambiata completamente e non significa che io debba smettere di raccontare storie. Se quello che vuoi fare è raccontare storie allora trovi sempre un modo per farlo.”
Secondo Bruce poi, l’atto del parlare è “disastroso” per la voce, in quanto i muscoli vengono usati in maniera completamente diversa rispetto al canto: “Quando sto parlando con te, ora, sto usando tutta la gola verso il basso. Ebbene, quando canto uso tutti i muscoli da qui in poi (indicando la gola). Serve un sacco di riposo, sonno, molta acqua, idratazione, non uscire ad urlare nei pub dopo gli show…”