“Il nostro sistema solare è freddo, per lo più senza vita e un po’ deprimente. Quindi non sorprendentemente, adora i Radiohead.“, è quello che è riuscito a scoprire l’astrofisico e musicista Matt Russo, che ha convertito i dati della NASA in composizioni musicali. Russo, nel corso dell’ultimo anno, ha condotto diverse ricerche: i dati orbitali raccolti da un apposito software, creavano una nota ogni qual volta un pianeta o un asteroide passasse in un determinato punto dello Spazio. Così, i movimenti sono stati interpretati come note, e ritmo: dopo aver inserito nel programma i dati di Mercurio, Venere, la Terra e Marte, l’astrofisico si è accorto della somiglianza con “True Love Waits” dei Radiohead.
“Quando l’ho ascoltato, era in chiave giusta, molto vicino al tempo di “True Love Waits“, che mi è subito venuta in mente. Era quasi identica all’introduzione della canzone, la stessa armonia, esattamente le stesse note.”
Date un ascolto alla versione rielaborata in studio qui sotto, insieme al musicista Thom Gill.
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