“La risposta è sì, e ti dirò perché. È sempre interessante dal punto di vista del marketing quando dici “prometto” e tutto il resto. I Kiss sono la band più impegnata nel mondo dello spettacolo. Ciò non vuol dire che siamo i migliori, anche se ci chiamiamo così. Indossare pesanti stivali da drago è come allenarsi con delle palle da bowling ai piedi. Io devo sputare fuoco e volare nell’aria durante gli show, è fisicamente estenuante… Quindi l’idea è di uscire con una certa dignità”. Ha dichiarato.
Il bassista e fondatore dei KISS non esclude però una futura reunion della band, senza i membri storici: “I Kiss posso andare avanti anche senza la formazione originale. Noi abbiamo avuto 10 diverse line-up, gli AC/DC ne hanno avute 22. E ci sono tante band che vanno in tour ora e fanno cose con diversi cantanti e diversi chitarristi.”
All’inizio di quest’anno, anche il frontman Paul Stanley aveva dichiarato che un giorno la band avrebbe potuto continuare senza i membri originali, inclusi lui e Simmons. “Penso che KISS sia un concetto, un ideale, un modo di esibirsi e dare qualcosa al pubblico, qualcosa che va oltre alla formazione” aveva detto alla radio americana 95.5 KLOS.
L’ “End Of The Road” tour partirà il prossimo 31 gennaio da Vancouver, in Canada, e toccherà 43 città in tutto il mondo, passando anche per l’Italia.
È ormai un luogo comune che De André fosse avaro nel concedere interviste, causa la…
Tutta la musica che Steve Hogarth, frontman dei Marillion, ha amato nella vita. Questo e…
Il duo internazionale con radici italiane AMISTAT ci racconta dei suoi equilibri, del suo percorso…
È SOLD OUT il concerto di questa Domenica 12 maggio a Milano degli AMISTAT: la…
Roberto Manfredi ha tirato fuori dal suo archivio una lunga intervista a Fabrizio De André…
Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…
This website uses cookies.