Di Alberto Popolla e Guido Bellachioma
“Third” esce il 6 giugno 1970, quando i Soft Machine sono diventati definitivamente un quartetto. Il disco, a detta di pubblico e critica, rappresenta l’apice della creatività del gruppo; quattro brani su altrettante facciate: uno composto da Robert Wyatt – e suonato quasi interamente da solo -, uno da Hugh Hopper e due da Mike Ratledge.
Intanto gli altri membri della compagnia continuano le loro attività: Daevid Allen riesce alla fine a consolidare per i suoi Gong la line-up: Didier Malherbe al sassofono contralto e al flauto, la sua compagna Gilli Smith al “soffio spaziale”, Christian Tritsch alla chitarra e al basso, Rachid Houari alla batteria e alle percussioni.
I Caravan pubblicano nel settembre del 1970 il loro secondo album, “If I Could Do It All Over Again, I’d Do It All Over You”, registrato a febbraio, nel quale partecipa, come ospite, Jimmy Hastings, flautista e sassofonista, fratello di Pye, loro chitarrista.
Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…
Il tributo argentino di una delle band di rock più famose al mondo è semplicemente…
La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…
Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…
Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…
Al TAM Teatro Arcimboldi Milano, il 27 maggio, arrivano i BLACK CROWES per la loro…
This website uses cookies.