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In mezzo a una strada: l’intervista a Martin Barre

A sei anni dall’uscita di Martin Barre dai Jethro Tull abbiamo intervistato il chitarrista

È stato un po’ come cucinare a fuoco lento”, ci rivela Martin Barre a proposito della sua carriera solista. Dopo oltre 40 anni nei Jethro Tull, Barre si è dovuto impegnare a fondo per sviluppare una sua precisa identità musicale con il suo gruppo, la Martin Barre Band, che ritorna con il settimo album solista, ROADS LESS TRAVELLED.

Di David West

“Ogni mattina vado in studio e comincio a scrivere,” ci racconta. “È così divertente, ma è l’ambiente di cui ho bisogno. Voglio che non ci siano distrazioni, voglio il caffè a portata di mano, voglio una situazione che posso tenere sempre sotto controllo. Quando sto scrivendo sono molto concentrato. Ogni giorno escogito qualcosa di nuovo e, se tutto va bene, riesco a metterlo a fuoco. Amo scrivere e, potendo, farei più album di quelli che faccio attualmente, e mi divertirei di più. Quasi non riesco a credere che siano passati tre anni da BACK TO STEEL. Nella mia testa sembra solo un anno perché è successo tutto così in fretta con la Martin Barre Band.

“Sono stato fortunato con Dan, siamo un’entità musicale a sé stante. Alan è un musicista incredibile e Darby Todd è un batterista con i fiocchi. Alla fine ci siamo ritrovati esattamente con quello che ci serviva. Qualcuno una volta ha detto che un gruppo è buono solo se il batterista è buono, ed è la sacrosanta verità. Lo sapevo già 40/50 anni fa e posso confermarlo anche oggi.

Il 2019 vedrà Barre in tournée per i 50 anni dei Jethro Tull con gli altri ex componenti Clive Bunker e Jonathan Noyce ma è deciso a non vendere i concerti per qualcosa che non sono. “Non sono i Jethro Tull e non ci saranno più,” precisa. “Non voglio accusare nessuno, ma ci sono stati un paio di casi in cui i promoter avrebbero voluto scrivere sui manifesti il nome Jethro Tull. Voglio che sia chiaro. Siamo io, Clive e Jonathan e la Martin Barre Band con qualche ospite a sorpresa. Sarà una serata per celebrare la storia dei Jethro Tull, la musica che io ritengo importante.”

 

L’intervista integrale a Martin Barre su Prog Music 22 che si può acquistare qui.


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