La produzione del concerto di The Wall era colossale, e prevedeva la costruzione – durante il concerto – di un gigantesco muro mentre la band inglese suonava integralmente l’album. Fu l’ultimo concerto di Roger Waters con i Pink Floyd, che lasciò nel 1983.
Si fa fatica a classificare un’opera nata da un episodio (la frustrazione di Waters per la cesura tra la band e il pubblico, culminata nel famoso sputo a un fan durante l’ultimo concerto del tour di ANIMALS nel luglio 1977) ma per la cui stesura ci vorrà oltre un anno e mezzo.
Difficile inserire THE WALL nella discografia della band, sempre più in crisi e con una rottura ormai irreparabile tra Waters e Gilmour della quale a farne le spese fu innanzitutto Rick Wright, licenziato in tronco e riassunto immediatamente dopo come turnista per i concerti del tour.
Musicalmente, non è né la prosecuzione di ANIMALS, né l’evoluzione verso THE FINAL CUT (quest’ultimo sarà piuttosto un approfondimento). Vogliamo semplicemente dire che è un gran bell’album?
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