Esordi a 45 giri (se li avete siete quasi ricchi!): Renato Zero

Il disco d’esordio è un singolo, uno storico singolo a 45 giri? Non sempre forse, ma spesso è così.

In questa rubrica troverete i dischi che hanno cambiato la vita e la carriera di chi li ha incisi. In molti casi hanno cambiato anche la nostra vita, di appassionati, di collezionisti, di semplici curiosi.

Renato Zero
Non basta, sai /In mezzo ai guai
45 giri RCA Italiana PM 3406; 1967 € 1500

Chissà perché non stupisce che ci sia Gianni Boncompagni seduto in cabina di regia per il primo singolo di un Renato Zero assolutamente sconosciuto. Il noto autore e dj ha sempre dimostrato un grandissimo fiuto nel saper individuare talenti in erba e nel caso del diciassettenne cantante romano ha saputo sfruttare l’intuizione originale di Don Lurio, che lo aveva già inserito nel corpo di ballo che accompagnava Rita Pavone.

Anche il direttore della RCA Italiana, Ennio Melis, riconosce il talento, seppur acerbo, di Zero, scritturandolo per la grande etichetta americana e permettendogli, dopo questo singolo, una lenta maturazione artistica. Già: “dopo questo singolo” – perché in realtà questo disco passa inosservato e diventa in breve tempo materia per collezionisti. Le due canzoni le sceglie Boncompagni: una, Non basta, sai, la compone con Jimmy Fontana, l’altra la recupera dal repertorio di uno sconosciuto cantautore americano, Keith. Si tratta di 98.6, che ebbe un grande successo negli Stati Uniti con oltre un milione di copie vendute e che diventa, nella traduzione di Boncompagni, In mezzo ai guai.

Non si hanno molti dettagli su chi abbia diretto le operazioni durante le registrazioni, avvenute negli studi romani della RCA. La produzione è accreditata alla sigla G & B, riferibile a Gianni Boncompagni. La bella copertina è opera dello studio grafico della RCA (diretto da Francesco Logoluso) che lavora su una fotografia di Zero di Luciano Costarelli.