Categories: In evidenzaNewsVinile

“Se non sei famoso non esisti!” | VINILE

"Se non sei famoso, non esisti": questa frase l’ho letta in un post della cantante Chiara Galiazzo. Ed è un’amara verità purtroppo. Nell’immediato dopo Sanremo abbiamo visto diverse esternazioni di protagonisti della scena giovanile attuale in cui si lamentavano dei meccanismi della discografia di oggi, anche se chiamarla discografia è forse improprio vista l’assenza del supporto fisico, il disco appunto, in questa scena. Il mondo musicale attuale, quello in vista almeno, prevede una iperproduzione da parte dei pochi eletti che lo dominano o perlomeno ne sono protagonisti. Ecco quindi che ogni due settimane deve succedere qualcosa: un nuovo singolo, un nuovo video, qualche sold-out, magari manipolato, per i concerti, un featuring con un collega, qualche ospitata qua e là.

Non ci sono pause e questa frenesia non permette di creare. Semplicemente si smette di creare. Si produce. E non è proprio la stessa cosa. L’alternativa, come ha descritto benissimo Ghemon in una sua lunga e profonda analisi, è sparire. Ora Ghemon è artista strutturato e con una bella gavetta alle spalle e quindi ha capito bene cosa stava succedendo e ha preso le misure, altri, sbucati dal nulla e resi famosi da quegli stessi meccanismi manipolatori che possono cancellare un artista – che artista poi non è ancora diventato – non hanno gli strumenti per reagire e magari riposizionarsi o ritagliarsi una loro nicchia e quindi vengono devastati da questa vertiginosa ascesa e da un’altrettanta rovinosa caduta. L’hype, così lo chiamano gli esperti, deve essere continuo, con una costante e massiccia presenza sui social, nella vita di una giovane star, passata dalla cameretta di una stanza ai riflettori di un talent e agli stadi in pochi mesi.

Non ci devono essere pause. Momenti di studio, ricerca di ispirazione, composizione di nuove canzoni sono quasi bandite. Certo ci sono le eccezioni: Madame che ha realizzato un bell’album prendendosi il tempo che le serviva per esprimere davvero se stessa. O Mannarino di cui leggete in questo numero, che gira letteralmente il mondo per cercare ispirazioni sempre nuove e che si tiene completamente slegato da determinate dinamiche mantenendo un pubblico vastissimo e fedele. Un’altra cosa che si determina con questa frenetica ricerca e l’adozione di soluzioni ultra collaudate per un pubblico sempre più distratto, anche da questo bombardamento, e quindi maggiormente raggiungibile con formule consolidate. Ecco quindi che ormai da anni, tutto si somiglia e tutto si ripete, ecco che una manciata di autori vengono convocati per “aggiustare” le canzoni, per renderle uniformi a ciò che ha da poco avuto successo.

Di artistico in tutto questo c’è davvero poco e per chi ricerca, per chi vorrebbe proporre davvero arte e poesia applicate alla musica, lo spazio è davvero minimo. Nel disastrato pop di oggi i dischi e le canzoni non si aggiungono al repertorio di un artista, ma sostituiscono troppo spesso la precedente pubblicazione, che era uscita con praticamente la data di scadenza impressa. E come sono sostituibili i repertori, lo sono i protagonisti e così una pausa, un momento di crisi artistica, o semplicemente il volere di spregiudicati affaristi, può significare vedere il proprio posto occupato dal nuovo fenomeno, lo smettere quindi di essere famoso e quindi... di esistere.

- Michele neri

Scopri in edicola il nuovo numero di Vinile! Nelle migliori cartolerie oppure online su Sprea.it...

michele neri

Share
Published by
michele neri

Recent Posts

I consigli dei The Zen Circus per le rock band emergenti

Abbiamo fatto agli ZEN CIRCUS una semplice domanda: come farsi strada nel mondo della musica…

14 ore ago

Le riviste stanno morendo, ma noi lottiamo! | Prog

L'editoriale di Guido Bellachioma dal prossimo numero di PROG, in uscita questo venerdì 17 maggio!

16 ore ago

Come sarebbero le icone della musica, morte all’apice del successo, al giorno d’oggi?

Un'agenzia di comunicazione ha rielaborato le fotografie delle star della musica, morte all'apice del successo,…

2 giorni ago

DAVE GROHL: “Non credevo di essere un cantautore”

Dave Grohl, parla del suo passato coi Nirvana e delle sue prime esperienze come cantautore:…

2 giorni ago

Anton Corbijn ha raccontato i protagonisti della storia della musica

Fotografare musicisti un po’ lo ha stancato. E oggi preferisce dedicarsi ai pittori. Ma la…

3 giorni ago

I musicisti guadagnano meno che mai

Uno studio rivela un dato preoccupante: i musicisti stanno guadagnando molto meno di quanto sia…

3 giorni ago

This website uses cookies.