Il brano inedito di Freddie Mercury. O forse no…

La nuova versione di “Time waits for no one” farà discutere a lungo

Chi, cosa, quando, dove e perché. La regola anglosassone delle cosiddette 5W è quella che dovrebbe guidare la stesura di un articolo giornalistico, in modo da offrire al lettore la risposta ad ogni possibile domanda che possa sorgere sull’argomento trattato. Procediamo con ordine e cominciamo ad esporre i fatti.

È stata pubblicata ieri (quando) su Youtube (dove) una versione della canzone “Time” (cosa) che Freddie Mercury incise a inizio 1986 agli Abbey Road Studios di Londra per il concept album del famoso musical omonimo di Dave Clark, musicista, compositore e grande amico del compianto cantante dei Queen.

Il musical “Time” che debuttò con grande successo nell’aprile del 1986 al Dominion Theatre, teatro del West End londinese, contava fra i suoi interpreti attori del calibro di Sir Laurence Olivier e Cliff Richard e rimase in scena per oltre due anni. Nell’ottobre dell’anno precedente, sempre su richiesta di Clark, Freddie Mercury aveva già inciso in studio per il concept album il brano “In My Defense“, ma poco prima della data di debutto assoluto Dave Clark (chi) pensò di realizzare delle riprese sul palcoscenico del teatro dove il protagonista fosse il cantante alle prese con l’interpretazione di “Time”.

Il concept album fu pubblicato nel 1986 negli Stati Uniti dalla Capitol Records e dall’etichetta EMI per il resto del mondo e oltre ai brani di Mercury includeva incisioni di Julian Lennon, Dionne Warwick, Burt Bacharach, Leo Sayer, Ashford & Simpson, John Christie, Stevie Wonder. A partire dall’8 maggio 2012, la colonna sonora di “Time – The Musical” è stata resa disponibile anche su iTunes in versione restaurata e rimasterizzata da Adam Vanryne e prodotta da Dave Clark (chi) ed è stata pubblicata per commemorare il 25° anniversario del musical.

Il titolo completo scelto da Dave Clark (chi) per la versione apparsa il 20 giugno 2019 sulla rete è “Time Waits For No One”: il compositore ha isolato la traccia vocale registrata da Freddie e chiesto a Mike Moran, il pianista che nel 1986 lo aveva accompagnato in studio, di registrare una nuova traccia al pianoforte. Il tutto è stato completato dalle riprese video effettuate al Dominion Theatre a cui sopra accennavamo. Torniamo alle domande iniziali. Manca la risposta principale. Perché?

Non possiamo e non vogliamo darvi responsi definitivi, ma per chiunque abbia sin qui seguito la storia di questo “inedito” aggiungiamo e sottoponiamo al vostro giudizio un particolare che crediamo abbastanza significativo. Una versione del video delle riprese originali effettuate poco prima del debutto del musical era già presente sin dal 2010 su Youtube ed è schedato nel migliore database cinematografico esistente in rete.

Sebbene nella parte finale differisca completamente da quello inserito ieri in rete, la sensazione generale che lasciamo al vostro giudizio qui sotto è quella di un’operazione nostalgica, dove la risoluzione del nuovo video, l’eliminazione delle inquadrature della vecchia versione in cui gli effetti luminosi allontanano lo sguardo dalla figura di Freddie Mercury, l’insistenza sui primi piani dell’artista e la diffusa sensazione intimista sembrano puntare a una commemorazione più che alla rivelazione di una novità musicale che non potrebbe che far gioire milioni di fan.
Certo, confrontando la parte musicale è evidente che la versione precedente include una complessa orchestrazione mentre quella moderna isola la stupenda voce di Mercury lasciando al solo pianoforte il minimo contrappunto musicale. Ma tutto ciò è sufficiente per definire completamente inedita la pubblicazione recente? Possiamo veramente onorare la memoria di un personaggio immortale unendo la sua voce a riprese effettuate certo lo stesso giorno, da angolazioni diverse, ma che sembrano dare l’idea di un riuso di take inizialmente scartate?

Vi sottoponiamo i due video in modo che possiate osservarli attentamente:

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