Categories: ArticoliNews

Oggi Freddie Mercury avrebbe compiuto 72 anni

Oggi, Freddie Mercury avrebbe compiuto 72 anni. Ma che prima che diventasse una star, Farrokh era soltanto un teenager pieno di sogni

Prima di ‘Freddie Mercury’, esisteva soltanto Farrokh ‘Freddie’ Bulsara. Uno studente e sognatore, nonché aspirante pop star. Frequentava una scuola d’arte e, nel tempo libero, rimirava la fotografia del suo idolo assoluto incollata proprio sopra lo specchio, quella di Jimi Hendrix.

Il “Freddie bambino“, come lo hanno chiamato i suoi compagni di studio, diceva a tutti che sarebbe diventato famoso.Più grande di Hendrix?” avevano chiesto, e lui, prontamente, aveva risposto “Oh, sì. Ho intenzione di essere super!” Eppure, uno dei suoi primi amici in Inghilterra, ricorda il suo lato più emotivo, quello dell’aspirante cantante che scruta la propria immagine allo specchio, chiedendosi: “Perchè sono così brutto?

Fonte: www.nme.come

Freddie sapeva che sarebbe diventato famoso nonostante le insicurezze

Freddie Mercury è stato un uomo pieno di contraddizioni: un pavone spudorato sul palco, un uomo altrettanto timido e insicuro dietro le quinte. Da ragazzo, spesso faceva scivolare il labbro superiore verso il basso, serrando le mascelle, nel tentativo di mascherare un po’ i denti prominenti che tanto lo hanno contraddistinto, sia che dovesse semplicemente parlare, sia che dovesse scattare una fotografia. Un gesto che ha ripetuto anche coi Queen, qualche volta, forse solamente per abitudine. Questa è forse l’unica traccia che è sopravvissuta alla trasformazione del timido Farrokh, nel mitico Freddie.

Sul palco, naturalmente, qualsiasi insicurezza evaporava in pochi istanti. Ciò che ha reso Freddie il frontman che era, è stata proprio la sua capacità di abitare con tanta tenacia il personaggio che si era costruito. Come un magnifico involucro dorato, creato da un ragazzo appena adolescente, completamente impazzito e ossessionato da Hendrix, quando ancora si preoccupava di non essere abbastanza carino per fare la pop star.

British rock group Queen in concert, from left to right; Freddie Mercury (Frederick Bulsara, 1946 – 1991), John Deacon, and Brian May. Original Publication: People Disc – HU0463 (Photo by Express Newspapers/Getty Images)
Foto via: pagina99.it

Mercury tenne il mondo esterno a distanza, per non lasciare mai che i giornalisti o i fotografi si avvicinassero troppo invadendo il suo spazio personale. Aveva capito l’incredibile potere dell’immagine che aveva creato. Talmente forte era il suo desiderio di diventare una rock star, che credette di esserlo, e così iniziarono a crederci ben presto anche tutti gli altri, fino a cadere completamente incantati del suo incantesimo. Nella vita privata era più naturale, sul palco, poteva agghindarsi con abiti di seta e raso, come all’epoca di Killer Queen. Il suo controllo del pubblico aveva dello straordinario. Non appena si alzava il sipario, sembrava subire una metamorfosi e trasformarsi, riempiendo le dimensioni del palco, crescendo di statura e bucando qualsiasi telecamera; riuscì comunque a mantenere un grande senso dell’umorismo in qualsiasi show, essendo grandioso. Più i Queen diventavano grandi, più sembrava starsene lì facendo l’occhiolino, come se stesse dicendo “Hey, non prendetemi troppo sul serio“.

Purtroppo, a soli 45 anni, Freddie ha perso la sua battaglia più importante. Dopo aver trascorso un periodo a condurre una vita più appartata, nel tentativo di proteggere i suoi familiari così conservatori, e le persone a lui più chiare, il 23 novembre decise finalmente di rilasciare un comunicato stampa dove dichiarava di essere malato, affetto dal virus dell’HIV. Il giorno dopo, il 24 novembre del 1991, le agenzie di tutto il mondo ne annunciavano la morte. Il suo contributo al mondo del rock è stato unico e impareggiabile, portando, insieme ai Queen, carrellate di canzoni direttamente nella memoria di intere generazioni, anche quelle dei giovanissimi che non hanno avuto il piacere di ‘conoscerlo’.

Il 5 settembre sarebbe stato il suo compleanno e noi lo ricorderemo, così, intonando questo pezzo.

Fonte.

 

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

E cosa c’entra Beyoncé su «Classic Rock»?

"Vi consiglio di ascoltare COWBOY CARTER di Beyoncé, magari fra un Metallica e un Pink…

24 ore ago

Fuori oggi l’attesissimo numero di CLASSIC ROCK

Finalmente in edicola e online, il nuovo numero di CLASSIC ROCK con in copertina la…

2 giorni ago

Esce oggi il nuovo numero di VINILE

In copertina Fabrizio De Andrè, con i 60 anni di “Marinella”, e poi Claudio Lolli,…

2 giorni ago

Freddie Mercury, Elton John e Rod Stewart avrebbero potuto formare un gruppo

Domani esce il nuovo numero di Classic Rock! Ed ecco come tre delle personalità più…

3 giorni ago

L’ultimo concerto al CBGB, il locale punk più celebre di New York

Sono diversi i luoghi simbolo del rock. Dal Whiskey A Go Go al Marquee e…

4 giorni ago

Esce oggi Classic Rock Monografie dedicato al PUNK!

Il PUNK: l’uragano che ha travolto Londra negli anni 70 e che presto è diventato…

4 giorni ago

This website uses cookies.