In un’epoca completamente analogica, in cui non esistevano visualizzazioni su tante piattaforme di streaming differenti (come succede oggi), il metodo per valutare quali fossero i singoli più amati dell’anno era semplicemente quello di vedere quanto avevano venduto i 45 giri relativi alle varie canzoni. Molti asseriscono che oggi siamo di fronte ad una meritocrazia totale, nella quale ogni artista ha la possibilità di mettersi nella vetrina e farsi valutare da pubblico, ma vedendo la classifica dei singoli più venduti ben 50 anni fa si resta stupiti dal fatto che molte di quelle canzoni sono ancora attualissime, e ci si domanda inevitabilmente: tra 50 anni in Italia qualcuno si ricorderà dei “mostri dello straming” che dominano le nostre classifiche oggi?
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