Parte tutto da un video postato dal senatore pentastellato Gianluigi Paragone sul suo profilo Facebook. Il tema del video pubblicato è quello di anticipare e rendere pubbliche le proprie intenzioni di voto sulla piattaforma Rousseau con cui si decideranno le sorti del governo Pd-M5s: “Domani si vota su Rousseau e sento già l’eco di una canzone che parte da lontano… c’è chi dice no“. Come sottofondo, ovviamente la canzone del Komandante ad accompagnare il discorso del senatore:
Vasco però non ci sta e dopo poche ore pubblica un post di risposta in cui si scaglia duramente contro Paragone e con chiunque utilizzi le sue canzoni per scopi di natura politica. “C’è chi dice no, lo dico io!” e con poche battute mette subito in chiaro il suo pensiero:
Il “botta e risposta” però non si è concluso qui, infatti Paragone ha risposto in un commento al suo video citando una battuta del film Il Postino in cui Mario Ruppolo (il postino interpretato a Massimo Troisi) dice a Neruda (interpretato da Philippe Noiret) “La poesia non è di chi la scrive”. Chissà se dobbiamo aspettarci altro da Vasco…
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