Categories: ArticoliNewsPopular

Un nuovo Live Aid nel 2020?

Global Goal Live: The Possible Dream si ripropone di eliminare la povertà con un nuovo Live Aid che si terrà il prossimo 16 settembre

L’indimenticabile Live Aid tenutosi nel 1985 aveva lo scopo di eliminare la carestia etiope, mentre quello che sta organizzando Global Citizen per il 2020 punta molto più in alto, ovvero a debellare la povertà in tutto quei paesi che si trovano in condizioni di carestia estreme, entro il 2030. Queste le dichiarazioni dell’organizzazione:

È l’ultima occasione per correggere la fine della povertà estrema, affrontare le possibilità climatiche e ridurre le disuguaglianze in tempo per raggiungere la scadenza degli obiettivi globali del 2030 concordata da tutti i leader mondiali nel 2015.

L’evento è stato ribattezzato Global Goal Live: The Possible Dream e si terrà il prossimo 16 settembre. Non si conoscono ancora i nomi degli artisti che si esibiranno ma sono state già concordate 10 ore con concerti in contemporanea in 5 continenti!

Viviana Mastropietro

Share
Published by
Viviana Mastropietro

Recent Posts

STEVE HOGARTH, frontman dei Marillion, ci rivela i suoi artisti preferiti

Tutta la musica che Steve Hogarth, frontman dei Marillion, ha amato nella vita. Questo e…

3 ore ago

Due chiacchiere con gli AMISTAT

Il duo internazionale con radici italiane AMISTAT ci racconta dei suoi equilibri, del suo percorso…

11 ore ago

Gli AMISTAT arrivano a Milano!

È SOLD OUT il concerto di questa Domenica 12 maggio a Milano degli AMISTAT: la…

1 giorno ago

L’intervista a Fabrizio De André mai pubblicata | VINILE

Roberto Manfredi ha tirato fuori dal suo archivio una lunga intervista a Fabrizio De André…

1 giorno ago

King Crimson: com’è nata la cover di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…

2 giorni ago

Ian Anderson: “Ecco perché il Punk non ha ucciso il Prog”

Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…

3 giorni ago

This website uses cookies.