Robert Fripp, frontman e chitarrista dei King Crimson, sfoga sui social la sua rabbia con un lungo post in cui spiega di essere in disputa con gli eredi di David Bowie e con la PPL (la nostra SIAE, per intenderci). Il motivo del litigio in corso? La spartizione delle royalties riguardanti gli album HEROES (1977) e SCARY MONSTER (1980). Per averne diritto, però, Fripp dovrebbe essere riconosciuto non più come semplice esecutore, ma con la dicitura “featured performer”.
La mia richiesta è supportata da Brian Eno, Tony Visconti e Bowie Stesso (anche se all’epoca si usava una terminologia diversa). Le leggi non ci sono consegnate da Dio per mantenere l’ordine dell’universo, sono create dalla gente per organizzarsi e interagire in maniera equa. Quindi, quando le regole non permettono che venga fatta giustizia, allora è bene modificarle, con intelligenza e buona volontà, per risolvere situazioni eccezionali. Dopo 52 anni di esperienza diretta, posso dire che chi lavora nel settore difende solo i suoi interessi e pochissimi hanno un’etica del business. In ogni caso, le mie richieste sono supportate da decenni di documenti.
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