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Le due versioni di “Hurt”: Nine Inch Nails e Johnny Cash

Ecco la storia di Hurt, un pezzo che ha segnato la vita di tanti, fra cui anche quella dei Nine Inch Nails e di Johnny Cash, che ne sono stati interpreti. 

È da un periodo di forte depressione che nasce Hurt, partorita dalla mente del frontman del gruppo industrial metal statunitense dei Nine Inch Nails. Parliamo di Trent Reznor che, purtroppo, nel periodo in cui la scrisse si trovava in un momento buio dal quale non riusciva a uscire, complici anche dipendenze da alcol e droghe. 

Il brano è l'ultimo pezzo del concept album THE DOWNWARD SPIRAL del 1994: l'album intero ebbe un'enorme risonanza internazionale e portò i Nine Inch Nails sempre più verso la popolarità. Si tratta di un viaggio all'interno di diversi disturbi psicologici, quali depressione e paranoia sperimentati sulla pelle del protagonista del racconto.

Hurt ne costituisce una conclusione decisamente poco felice: dopo una vita passata in balia delle proprie emozioni e sentendosi preda di una società che lo fagocita giorno per giorno, il protagonista si chiede se sia in grado di sentire ancora qualcosa. Sembra, però, che nemmeno il dolore lo riesca a scalfire.  

Cosa c'entra Johnny Cash in tutto questo? In quel periodo, Cash stava cercando, insieme al suo produttore, dei brani da inserire nel quarto capitolo della sua serie di album per l'etichetta discografica American Recordings. Quando gli fu proposto questo brano, non ci pensò due volte. Il cantautore statunitense notò subito un'affinità fra il proprio modo di pensare e quello di Reznor, tanto da arrivare ad affermare che lui stesso avrebbe potuto scrivere un pezzo del genere solo qualche anno prima.

Bisogna tenere a mente anche un'altra cosa: Cash, in quel momento, era già piuttosto anziano e provato da molti anni di malattia. Il cantautore soffriva di gravi problemi di salute e difatti spirerà solo un anno dopo la pubblicazione di Hurt, nel 2003, a pochi mesi di distanza dall'amata moglie June. Hurt sarà inclusa in AMERICAN IV: THE MAN COMES AROUND, ultimo album di Cash. 

Il video legato alla canzone ebbe un enorme successo: le riprese vedono Cash come protagonista della propria vita, che viene rivissuta con immagini legate ai momenti più salienti. È ben visibile anche l'estrema fragilità di un uomo ormai anziano che canta: “Everyone I know goes away in the end”, consapevole del fatto che per lui queste parole saranno un addio

Due uomini ugualmente toccati nel loro intimo dalle strofe di una canzone: il primo perché ne fu l'artefice e il secondo perché ne rimase tanto colpito da sentirla sua. È questo, forse, il potere aggregante e consolatorio della musica?

Alessia Marinoni

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Alessia Marinoni

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