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Francesco Renga: la storia dietro a “Angelo”

Angelo è sicuramente uno dei pezzi più conosciuti del cantautore italiano. Ricordate a chi lo dedicò?

Il 12 giugno 1968, a Udine, nasceva Francesco Renga. Voce dei Timoria prima (leggi qua il nostro articolo sulla band), solista poi, il cantautore scalò il successo con diversi brani, e raggiunse l'apice nel 2005. In quell'anno, infatti, vinse la cinquantacinquesima edizione del Festival di Sanremo.

Non era certo la prima volta che Renga si esibiva sul palco dell'Ariston: con i Timoria, nel 1991, aveva vinto il premio della critica della sezione "Giovani", a cui si era ripresentato nel 2001; nel 2002 tornò a Sanremo, questa volta nella categoria Big. Solo nel 2005 però riuscì a trionfare. Il brano che gli valse la vittoria era Angelo

Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E tutto il dolore
Che grida dal mondo
Diventa un rumore
Che scava, profondo...
Nel silenzio di una lacrima
Lei non sa vedere al di la di quello che da
L'ingenuità
È parte di lei
Che è parte di me.

A chi era dedicata la canzone? Sono gli stessi versi a darci un indizio. Parole dolci, colme d'affetto. Non poteva che rivolgerle alla figlia nata solo un anno prima, Jolanda. Nel brano, scritto insieme a Maurizio Zappatini e inserito poi nell'album CAMERE CON VISTA, Renga si rivolge a una figura celeste, chiedendole di prendersi cura della giovanissima figlia, ancora inconsapevole dei mali del mondo, ingenua come tutti i bambini.

Qui si può vedere il video ufficiale della canzone:

Un'altra domanda sorge spontanea: chi è l'angelo a cui Renga chiede di proteggere la piccola Jolanda? Il cantautore lo rivela in un'intervista:

I demoni sono tantissimi e sono quelli contro i quali combattiamo tutti ogni giorno. Per esempio, nel mio caso, c’è l’ansia di preparare un nuovo spettacolo, ma il mio “Angelo” quando ho bisogno di sostegno e protezione è il volto di mia madre. Quando ho scritto quella canzone, pensavo a lei e nasceva la mia prima figlia.

È quindi a sua madre, scomparsa prematuramente, che il cantante chiede di vegliare sulla figlia, nella speranza che riesca a guidarla e a essere per lei un punto di riferimento. 

Nel marzo scorso, a quindici anni di distanza dall'uscita di Angelo, Renga ha ricordato la canzone e la vittoria al Festival con un post sui social. Si trovava infatti nel mezzo di un trasloco e, come afferma lui stesso nella didascalia del post, riesumare vecchi ricordi gli generava un po' di nostalgia

Ilaria Aceto

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Ilaria Aceto

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