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“Why can’t we just kill ‘em all?”: l’esordio dei Metallica

La band era nata da un annuncio su un giornale, l'album era stato registrato un po' alla buona. Eppure KILL 'EM ALL fece la storia dell'heavy metal. Ecco come andò: 

Nel 1981 il batterista Lars Ulrich aveva messo un annuncio su una rivista statunitense: voleva formare una band. Gli rispose il chitarrista James Hetfield: fu l'origine dei Metallica. Successivamente, al duo si aggiunsero anche Cliff Burton e Kirk Hammett; fu questa la formazione che sfornò l'album d'esordio della band, uscito nel 1983: KILL 'EM ALL

Lo avevano inciso un po' alla buona, portandosi dietro i loro strumenti sgangherati e vissuti. Ricorda Hammett: 

Perdevamo tanto tempo ad accordare, anche perché non avevamo strumenti di ricambio e in studio non avevamo tecnici delle chitarre o roadie al seguito. Ma andava bene così, anche perché, all’epoca, eravamo abituati a fare in questo modo.

Eppure, si trattò di un debutto sensazionale per i Metallica, di un'opera dalla potenza, velocità ed energia tutte nuove, tanto da rivoluzionare il mondo del rock e andarsi a collocare tra i pilastri dell'heavy metal. Tuttavia, per pubblicare questo album, la band dovette fare i conti per la prima volta con i pareri di produttori e distributori. Trovare un compromesso non si rivelò semplice. 

Il compito più difficile fu trovare un nome e una copertina per l'album che si adattassero alla potenza e alla violenza dei brani, soddisfacendo al contempo band e produttori. In realtà, Hetfield aveva una sua idea, su cui lavorava fin da quando era ragazzino: l'album si sarebbe dovuto chiamare METAL UP YOUR ASS e aveva uno schizzo di copertina già pronto. 

Sai, avevamo dei sogni. Ho sempre saputo quello che avrei fatto da grande, con le chitarre e tutto. Mi ricordo a scuola che disegnavo la mia band e la copertina del disco. Sapevo già come chiamarlo: METAL UP YOUR ASS. In copertina volevamo un cesso con un braccio che spunta con una lama in mano.

In realtà la Megaforce, etichetta che avrebbe prodotto l'album, finì per accettare quest'idea così provocante. Furono i distributori a mostrarsi assolutamente contrari. Il nome dell'album andava cambiato, così come la sua copertina. 

Serviva quindi una nuova idea, che rappresentasse quell'album così innovativo, così heavy. Il nome KILL 'EM ALL fu scelto quasi per caso, quando Cliff Burton, di fronte al rifiuto dei produttori, sbottò esasperato: "Fuck them. Why can't we just kill 'em all?" ("Vaffanculo. Perché non possiamo semplicemente ammazzarli tutti?"). Dalla poco diplomatica domanda nacque il nome dell'album. 

Restava solo un'ultima incognita: la copertina. Serviva un'immagine in grado di trasmettere la violenza di quei suoni ma, al tempo stesso, che non rischiasse di farli scontrare con la censura. Il gruppo ebbe così un'idea geniale: rappresentare il momento immediatamente successivo alla violenza, non l'atto stesso. Nessun crimine veniva raffigurato, in modo tale che non ci sarebbe stata ragione per censurarlo. Nacque la copertina che tutti oggi conosciamo: una mano colpevole lascia cadere l'arma sul pavimento insanguinato, subito dopo aver commesso il delitto. KILL 'EM ALL era pronto per essere pubblicato. 

Ilaria Aceto

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Ilaria Aceto

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