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Liam Gallagher e le visite del fantasma di John Lennon

Il 21 settembre 1972 nasce Liam Gallagher, storico co-fondatore degli Oasis, bad boy di Manchester e devoto ammiratore di John Lennon, tanto da ricevere frequenti visite dal suo fantasma!

Oggi Liam Gallagher compie 47 anni e raccoglie l'eredità di un eccentrico cavaliere dal gergo colorito che ha regalato al mondo canzoni indimenticabili. Nonostante le controversie con il suo complice di sangue, Noel Gallagher, tutti ricordano l'iniziale aura magica creata dagli Oasis sulla scena britannica degli anni Novanta. E il riferimento immediato per i due musicisti sono i Beatles, tra cui spicca lo spirito guida di John Lennon, da sempre particolarmente amato da Liam. Sembra infatti che l'artista conservi una collanina hippie regalatagli proprio dal cantautore. 

E ancora nel 2007, nella sua casa a nord di Londra, con la compagna Nicole Appleton, Liam riceveva visite notturne del fantasma di John. Non è quindi un caso che il suo primo figlio, ora 21enne, si chiami Lennon!

Ma il percorso mistico ed esoterico che lega Liam al suo idolo comincia agli albori della sua carriera, quando il cantautore - a quanto racconta - iniziò ad avvicinarsi alla musica grazie a una prima evocativa apparizione di John Lennon

E l'apice della celebrazione al guru dei Beatles è raggiunta nel 2008, con l'uscita del brano I'm Outta Time, contenuto nell'ultimo album degli Oasis, DIG OUT YOUR SOUL. Si tratta di una vera e propria narrazione devozionale di Lennon, dove Liam adotta lo stesso stile canoro del cantante. Il brano, poi, si chiude con alcune parole di Lennon in un'intervista prima dell'omicidio. In questa, Lennon inneggia alla libertà di non appartenere a nessun luogo e di andare dove gli pare, come una presenza aleggiante.

Una sorta di annuncio profetico, che porta il fantasma del musicista a occupare le visioni di Liam Gallagher. 

Così accadde anche alla fine degli anni Novanta, quando Liam visitò Yōko Ono nella casa in cui viveva con John. Un pellegrinaggio fatto e finito per Liam che, secondo le parole di Yōko, rimase in silenzio per tutto il tempo, estasiato. Finché a un certo punto dovette lasciare la casa perché aveva avvertito una strana presenza.

Insomma, Yōko rimase un po' allibita dalla visita ed espose a Liam le sue perplessità sul nome del suo primogenito, Lennon, ritenendolo stupido. Tanto che il cantante le rispose, con il suo solito caratterino, che anche Yōko Ono era un nome stupido!

Così, tra apparizioni spettrali, ossessioni devozionali e leggende, Liam Gallagher testimonia in maniera incontrovertibile il suo amore per John Lennon.

E ancora oggi, oltre gli iconici eventi che hanno scritto la sua carriera, Liam si conferma come una delle più importanti rockstar della storia della musica. Così come era stato il suo mentore. 

Francesca Brioschi

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