5 canzoni di John Denver da conoscere assolutamente

Il 12 ottobre del 1997, l'amatissimo John Denver ci lasciava a soli 53 anni, per colpa di un incidente aereo. Ecco le nostre canzoni preferite, diteci le vostre!

Henry John Deutschendorf nasce nel 1943 a Roswell, in New Mexico, ma appartiene al Colorado, ai suoi paesaggi, a quella Denver di cui prenderà il cognome.

Comincia a suonare fin da giovanissimo, quando la nonna gli regala una chitarra Gibson, ma è alla fine degli anni Sessanta che inizia, pian piano, la scalata verso il successo. Nel 1969, infatti, Denver pubblica il primo disco, RHYMES AND REASONS, che contiene il brano Leaving On A Jet Plane, una hit per Peter, Paul & Mary.

Ed è proprio con questa hit che vogliamo dare inizio alla playlist dedicata al musicista

Leaving On A Jet Plane (1969)

Un lamento (dolcissimo) che descrive ciò che sente un musicista quando deve dire addio alla sua amata per imboccare la strada verso il successo. All'epoca, molti pensarono erroneamente che il testo si riferisse all'ultimo saluto di un soldato in partenza per il Vietnam.

Take Me Home, Country Roads (1971)

Forse il brano più conosciuto (e coverizzato) di John Denver, un vero e proprio atto d'amore nei confronti di una natura meravigliosa. 

Rocky Mountain High (1972)

Chi non vorrebbe vedere le montagne del Colorado? Il brano di John Denver è diventato il secondo inno ufficiale di questo stato.

Sunshine On My Shoulders (1971)

Rilasciata all'interno dell'album POEMS, PRAYERS & PROMISES e poi come singolo, raggiunse nel 1974 il primo posto nella Billboard Hot 100. John Denver ne racconta così l'origine:

Ho scritto la canzone in Minnesota all'epoca che chiamo "fine inverno, inizio primavera". Era un giorno tetro, grigio e fangoso. La neve si stava sciogliendo ed era troppo freddo per uscire a divertirsi, ma Dio, sei pronto per la primavera. Vuoi uscire di nuovo all'aperto e aspetti che quel sole splenda, e ti ricordi come a volte solo il sole stesso può farti stare bene. 

Thank God I'm a Country Boy (1974)

Chiudiamo la nostra top 5 con una canzone impossibile da cantare stando fermi. La scrisse John Martin Sommers, musicista collega di John Denver, in un momento in cui si sentiva particolarmente "tranquillo, felice e contento" del proprio destino e della propria vita. Ed è effettivamente questa la sensazione che ancora oggi il brano riesce ad evocare.

Marialuisa Miraglia

Nata negli anni sbagliati, amo guardare film in bianco e nero e sorseggiare tè caldo mentre "The Dark Side of the Moon" corre sul giradischi.

Share
Published by
Marialuisa Miraglia

Recent Posts

È vero che De André non concedeva interviste?

È ormai un luogo comune che De André fosse avaro nel concedere interviste, causa la…

16 ore ago

STEVE HOGARTH, frontman dei Marillion, ci rivela i suoi artisti preferiti

Tutta la musica che Steve Hogarth, frontman dei Marillion, ha amato nella vita. Questo e…

1 giorno ago

Due chiacchiere con gli AMISTAT

Il duo internazionale con radici italiane AMISTAT ci racconta dei suoi equilibri, del suo percorso…

2 giorni ago

Gli AMISTAT arrivano a Milano!

È SOLD OUT il concerto di questa Domenica 12 maggio a Milano degli AMISTAT: la…

2 giorni ago

L’intervista a Fabrizio De André mai pubblicata | VINILE

Roberto Manfredi ha tirato fuori dal suo archivio una lunga intervista a Fabrizio De André…

3 giorni ago

King Crimson: com’è nata la cover di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…

4 giorni ago

This website uses cookies.