Categories: ArticoliClassic Rock

Chi erano le tante Mary di Bruce Springsteen?

Il 1980 si chiudeva con un altro capolavoro di Bruce Springsteen: THE RIVER, che con Hungry Heart, Point Blank, Drive All Night, segnava un nuovo traguardo per un ragazzo poco più che trentenne e la sua E Street Band.

The River spiccava tra gli altri brani, per la mancanza della band, per la scelta di introdurre l’armonica e per la storia che raccontava. Ispirandosi alla storia di sua sorella Virginia, Springsteen raccontava la storia di un amore giovanile e sognante, messo all’improvviso davanti a una realtà che rischiava di soffocarlo.

Then I got Mary pregnant
And man, that was all she wrote
And for my nineteenth birthday I got a union card and a wedding coat.

Non è la prima volta che nelle canzoni di Bruce compare il nome Mary. Il nome, così evocativo, innocente e materno, era già presente anche in molti brani di altri artisti, a personificare una donna leale, che aspetta e perdona.

Mary compare, nelle canzoni di Springsteen, in Thunder RoadThe River. La troviamo anche all'interno dell'album NEBRASKA con Highway Patrolman e Reason to Believe. La tradizione continua anche con WRECKING BALL e la sua We Are Alive.

Gli esempi sono moltissimi, e anche se non mancano i nomi di altre donne (pensiamo anche solo a Rosalita), Mary sembra una costante misteriosa. E qui sta una chiave per capire il successo di Springsteen, che nella scelta di un nome così comune si rivela un vero cantastorie di tutti gli americani. Mary può essere una donna della sua vita, ma allo stesso tempo è tutte le donne che ha conosciuto. È sempre diversa e sempre uguale a se stessa. Ed è una porta per entrare in ogni brano che ne contenga il nome.

Perché Bruce, come nella magica The River, ispirata da una chiacchierata con suo cognato, che aveva perso il lavoro e doveva sostenere la sua famiglia, racconta le difficoltà, le aspirazioni, i sogni marci e quelli ancora vividi di ogni persona che lo ascolta.

Claudia Marzetti

Share
Published by
Claudia Marzetti

Recent Posts

Anton Corbijn ha raccontato i protagonisti della storia della musica

Fotografare musicisti un po’ lo ha stancato. E oggi preferisce dedicarsi ai pittori. Ma la…

19 ore ago

I musicisti guadagnano meno che mai

Uno studio rivela un dato preoccupante: i musicisti stanno guadagnando molto meno di quanto sia…

1 giorno ago

Col bene che ti voglio, intervista a Riccardo Del Turco

A più di 50 anni da “Luglio” e dalla vittoria a “Un Disco per l’Estate”…

2 giorni ago

Myles Kennedy: ecco cosa mi ha ispirato

Myles Kennedy ha rivelato ai microfoni di "BODS Mayhem Hour" di cercare sempre di "mantenere…

3 giorni ago

DAVID GILMOUR torna in Italia DOPO 8 ANNI 

DAVID GILMOUR ha appena annunciato sei date al Circo Massimo di Roma a settembre e…

4 giorni ago

Fuori oggi “NON C’È PIÙ TEMPO”, il primo album di MICHELANGELO VOOD

Esce oggi “NON C’È PIÙ TEMPO”, il primo album di inediti di MICHELANGELO VOOD, cantautore che…

4 giorni ago

This website uses cookies.