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Roundabout: come sono nati i Deep Purple?

Hanno aggiornato la loro formazione, il loro stile e il loro sound nel corso degli anni, ma non si sono mai fermati. Vi siete mai chiesti come sono nati i Deep Purple?

Cominciò tutto nel 1967, quando l’ex batterista dei Searchers, Chris Curtis, convinse l’imprenditore Tony Edwards a finanziare il nuovo gruppo che aveva intenzione di fondare: i Roundabout. Riuscì a impressionarlo con la sua idea di un “supergruppo”, una band costituita da membri non fissi, che ruotassero attorno a lui come in una "roundabout", assoldati di volta in volta a seconda del bisogno. Edwards accettò di investire.

Jon Lord fu il primo ingaggio dei Roundabout: all’epoca era il coinquilino di Curtis, aveva suonato con gli Artwoods e preso parte ai The Flowerpot Men dove stava militando con il bassista Nick Simper e il batterista Carlo Little. Quando Lord disse ai due di essere stato chiamato per suonare nel progetto Roundabout, i compagni suggerirono il chitarrista Ritchie Blackmore come ulteriore ingaggio. Lord e Blackmore non si erano mai incontrati.

Proprio mentre il progetto iniziava a ingranare, il suo ideatore Chris Curtis se ne disinteressò improvvisamente. Nella mente, probabilmente, c'era spazio solo per l'abuso di LSD. Chiamò la HEC, la Hire-Edwards-Coletta Enterprises che stava finanziando Roundabout, per chiudere definitivamente il progetto. Ma la HEC non ci stava: i Roundabout aveva già radunato degli artisti estremamente interessanti. Non ci si poteva fermare.

Lord e Blackmore portarono altri membri, tra cui il bassista Nick Simper, e sostituirono Carlo Little con Bobby Woodman alla batteria. I quattro membri – Lord, Blackmore, Simper e Woodman – si spostarono in una casa di campagna nell’Hertfordshire, nel marzo 1968. Qui iniziarono a comporre, vivendo insieme e provando i loro pezzi.

Finalmente, dopo aver ascoltato dozzine di possibili cantanti, vennero folgorati dalla voce di Rod Evans. Trovarono anche Ian Paice, che Blackmore aveva visto in tour in Germania nel 1966 con i Maze, e con lui sostituirono Woodman, scontento delle scelte musicali della band.

Mancava solo l’ultimo aggiustamento: il nome. Abbandonando definitivamente l’idea di Chris Curtis, i cinque membri scelsero il nome Deep Purple seguendo il suggerimento di Blackmore. Come tutti sanno, Deep Purple era il titolo della canzone preferita della nonna di Ritchie. E così, la storia ebbe inizio.

Claudia Marzetti

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