Perché Joni Mitchell non suonò a Woodstock?

Sono passati tanti anni, ma il Festival di Woodstock rimane uno degli eventi più conosciuti della storia del rock. Allora perché Joni Mitchell decise di non partecipare?

Joni aveva intrapreso già dalla metà degli anni Sessanta la sua vita da musicista, iniziando con qualche gig nei locali, cercando il suo posto nella scena folk canadese (senza trovarlo), partorendo una bambina dopo essere stata abbandonata dal suo ragazzo in un attico, senza soldi e in vista dell’inverno.

Dopo aver dato la bambina in adozione, cominciò ad esibirsi negli Stati Uniti, prima al fianco del marito Chuck Mitchell e poi come solista.

Fondamentale, per la carriera di Joni, fu l'incontro con Elliot Roberts, insieme a quello con David Geffen. Furono proprio loro due, manager e produttore, a dissuadere la cantante dal partecipare al Festival di Woodstock.

Joni Mitchell si sarebbe dovuta infatti esibire sul palco del noto programma americano The Dick Cavett Show, il giorno dopo il festival. Rimanere bloccata nel traffico non sarebbe stato cosa buona. E, secondo Geffen e Roberts, per la carriera della Mitchell sarebbe stato più vantaggioso un debutto sulla televisione nazionale, anziché uno "show per hippie". 

Ironicamente, Joni Mitchell scrisse Woodstock, che venne rilasciata nel suo album LADIES OF THE CANYON, nel 1970. Nello stesso anno Crosby, Stills, Nash & Young realizzarono una loro versione del brano, e poco dopo li seguirono anche i Matthews Southern Comfort.

Il testo della canzone era basato sul racconto che Graham Nash, a quel tempo compagno di Joni Mitchell, le aveva fatto del Festival. Ma questa distanza non le impedì di catturare l’essenza dell’evento, come lei stessa disse in un'intervista.

La privazione di poter andare mi ha fornito un'intensa angolazione su Woodstock.

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