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CODA: come fu registrato l’ultimo disco dei Led Zeppelin?

Il 19 novembre 1982, i Led Zeppelin e la Swan Song Records scesero a patti con l'etichetta Atlantic, a cui per contratto dovevano un altro disco.

Erano passati due anni dalla morte del batterista John Bonham, dopo la quale la band aveva deciso di sciogliersi in rispetto della sua memoria. CODA, già dal titolo, sottolineava l’intenzione di essere la fine della discografia dei Led Zeppelin, di rappresentarne le ultime parole, ciò che fino a quel momento non era stato detto

CODA guardava al passato, ripercorrendo i dodici anni di carriera della band, con gli “avanzi” delle sessioni in studio degli anni Sessanta e Settanta. Tutto condensato in 8 tracce. We’re Gonna Groove, il brano che apre l’album, venne registrato nel 1969, ai Morgan Studios, o almeno questo recitavano le note del disco. Più tardi, si seppe che la registrazione proveniva da un concerto del 1970 al Royal Albert Hall, a Londra. L’effetto live fu smorzato eliminando le acclamazioni della folla.

I Can’t Quit You Baby viene dallo stesso luogo e dallo stesso concerto, anche se nelle note di accompagnamento al disco si specificava che non proveniva dal concerto stesso, ma dalle prove. Poor Tom venne registrato nel giugno del 1970, durante le sessioni per realizzare LED ZEPPELIN III; Walter’s Walk nasceva dalle sessioni per HOUSES OF THE HOLY.

Il secondo lato di CODA è il prodotto di tracce escluse dall’album precedente, IN THROUGH THE OUT DOOR. Ozone Baby fu realizzata a Stoccolma, come Darlene, nel novembre del 1978; Bonzo’s Montreux nacque come un brano per mostrare la bravura di Bonham alla batteria, e fu registrato proprio a Montreaux, nel settembre 1976. L’ultimo brano, Wearing and Tearing fu registrato di nuovo a Stoccolma, come Ozone Baby, nel 1978.

L’album fu realizzato per diversi motivi: perché, come già detto, per contratto i Led Zeppelin dovevano un altro album in studio alla Atlantic Records, oltre che per ragioni fiscali. Jimmy Page svelò infine l’ultimo motivo. La popolarità delle registrazioni non ufficiali del gruppo circolava e aumentava tra i fan. Quindi la band non ci pensò due volte.

Beh, se c'è così tanto interesse, tanto vale tirare fuori il resto della roba prodotta in studio.

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Claudia Marzetti

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Claudia Marzetti

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