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Gli AC/DC come gladiatori per FOR THOSE ABOUT TO ROCK

L'ottavo album in studio della band australiana ha un sapore storico, che rimanda alla gloria dei gladiatori romani e rilancia gli AC/DC dal sound delle campane a quello dei cannoni. Siete confusi? Niente paura, ve lo raccontiamo noi.

Quando pensiamo all'heavy metal degli AC/DC immaginiamo canzoni potenti, con ritornelli trainanti. La chitarra è pulita, la voce graffiata e indiavolata, i testi semplici, con immaginari di bravate notturne e passioni sfrenate. E tutto questo ritorna, più o meno pervasivo, in tutti i loro album, sin dall'esordio nel 1975. E come titola il loro primo disco, la musica della band è ad "alto voltaggio", con il rischio di rimanere temporaneamente fulminati ed elettrizzati. Ma è questo l'effetto che vogliono ottenere i masterminds Angus Young e Brian Johnson

Quest'ultimo approda nel gruppo nel 1980, dopo la morte del precedente cantante, Bon Scott. Dallo shock per la perdita dell'amico, quell'anno viene sfornato il capolavoro della band, BACK IN BLACK. E l'anno successivo si propone altrettanto esplosivo, con l'uscita di FOR THOSE ABOUT TO ROCK (WE SALUTE YOU), prodotto da Robert John "Mutt" Lange. Il titolo è già di per sé esplicativo, come una dedica rivolta a coloro che amano il rock, a cui gli AC/DC rendono omaggio.

Tra i brani dell'album, oltre a Let's Get It Upche infiamma le classifiche entrando nella US Hot 100, la tracklist è sicuramente una delle canzoni più iconiche della band.

Da quel momento, questa sarebbe comparsa in chiusura a tutti i concerti del gruppo, ma non solo, perchè sancisce una svolta importante nello stile musicale della band. Dalle campane mortuarie di Hell's Bells, si passa ai cannoni, che accompagnano il riff di Young nel brano di apertura. Il simbolismo degli AC/DC si rifà a un altro esempio musicale, quello degli Emerson Lake & Palmer che, nel 1970, chiusero il loro concerto all'Isola di Wight con l'esplosione di due cannoni. Un elemento performativo impressionante, che trae riferimento dalla diretta televisiva del matrimonio del Principe Carlo e Diana, con i cannoni di festeggiamento. L'omaggio accompagna dunque una canzone potente, che gode però anche di rilevanti retroscena storiografici.

L'espressione For Those About To Rock (We Salute You) è un riferimento ai gladiatori romani.  Questi omaggiavano l'imperatore prima del loro combattimento in arena con l'espressione Morituri Te SalutantIn inglese è tradotta come Those About To Dietitolo del romanzo di Daniel Mannix che Bon Scott regalò ad Angus Young prima di morire.

In questo modo, gli AC/DC rinascono nelle vesti di gladiatori. Si tratta quindi di un bell'album, che ricordiamo con quella simpatica, ma sincera frase di Eddie Van Halen

Gli AC/DC fanno sempre la stessa canzone, ma è una grande canzone. 

Francesca Brioschi

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