Perché gli ZZ Top si chiamano così?

Dal 1969, gli ZZ Top hanno portato le loro radici texane sui palchi di tutto il mondo. Vi siete mai chiesti come nacque l’idea di un nome così curioso?

La band nasceva alla fine degli anni Sessanta, a Houston, fondata da Gibbons, Lanier Greig e Dan Mitchell. I tre avevano un appartamento che fungeva da sala di ritrovo per i primi tempi della formazione. Se dovessimo immaginare l’appartamento di un gruppo blues rock in quegli anni, probabilmente la prima cosa che saremmo certi di indovinare sarebbero i poster al muro. Infatti, le pareti erano ricoperte di manifesti (ovviamente di concerti, band, artisti). Gibbons ricordava così l’atmosfera, con Joe Benson.

Avevamo un piccolo appartamento, una piccola sala di ritrovo foderata con quei poster blues color arcobaleno con l’elenco di chi stava arrivando in città.

Sempre con quei poster sotto gli occhi, realizzarono una quantità impressionante di nomi di artisti con le iniziali: O.V. Wright, D.C. Bender, B.B. King, fino a Z.Z. Hill. E la voglia di partecipare alla sfilza di nomi/iniziali si fece sentire. Ma la prima idea, una combinazione tra ZZ Hill e BB King, risultava troppo simile al nome d’arte di Riley B. King. La soluzione venne pensando al fatto che un re (king), sia anche al punto più alto (top). E quindi, ZZ Top.

La band che avrebbe poi accolto tra le fila Dusty Hill, scomparso lo scorso luglio, e Frank Beard (che sostituirono Greig e Mitchell), aveva finalmente un nome. E a differenza di tanti altri gruppi che faticarono a trovare una formazione o un nome stabili, gli ZZ Top si rivelarono un’eccezione: la lineup Gibbons-Hill-Beard non subì scossoni, e la band conquistò il pubblico album dopo album: TRES HOMBRES, TEJAS E ELIMINATOR sono solo tre dei più conosciuti dischi degli ZZ Top. Che aspettate a (ri)ascoltare gli altri?

Trovate qua la storia di come il trio partecipò al film cult Ritorno al futuro!

Claudia Marzetti

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Claudia Marzetti
Tags: zz top

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