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Esce domani lo speciale di Vinile dedicato a Mina: l’anteprima!

Sarà in edicola dal 22 giugno speciale di «Vinile» dedicato a Mina, un viaggio che racconta la sua parabola artistica dal 1958 al 1978.

La 'voce nuova' dell’anno si chiama Mina Mazzini. Non è una voce: è un urlo, una esplosione, una forza della natura, liberate senza regole, e senza limiti. - «Radiocorriere TV», 15-21 novembre 1959.

Come tanti protagonisti della musica e dello spettacolo, anche quella di Mina è una parabola esistenziale che nasce dalla provincia e si afferma a livello nazionale e poi internazionale. E noi siamo partiti proprio dalla sua vita di provincia, per raccontarvi "Mina prima di Mina", fino alla Tigre di Cremona.

Tra le pagine di Mina on stage troverete le parole di molti protagonisti della canzone italiana: da Giorgio Calabrese, che ci ha rivelato i retroscena della sua lunga collaborazione con Mina, a Pino Presti, intervistato da Vito Vita, a Pietro Pascuttini, uno dei fotografi più amati della Tigre di Cremona.

Sono solo alcune delle interviste che troverete sul nuovo speciale di «Vinile»: Iva Zanicchi, Leopoldo Mastelloni, Silvano Chimenti, Orietta Berti, Cristiano Malgioglio, Pino Strabioli, Ellade Bandini... sono tante le voci che hanno accompagnato l'ascesa artistica di Mina, e che l'hanno ricordata con noi.

Abbiamo ripercorso la discografia di Mina: gli album ITALDISC, PDU, RI-FI: Tintarella di Luna, Moliendo café, Renato, amanti di Valore, Mina quasi Jannacci... E ci siamo anche chiesti: e se Mina, musicalmente onnivora e tecnicamente formidabile, anziché alla musica leggera, si fosse data all'opera?

Sono tanti gli elogi, le domande, i contenuti esclusivi, le fotografie mai mostrate e le ipotesi su cosa sarebbe successo se lei, su quel palco, fosse rimasta. Anche se a questo ha già risposto il nostro Luca Raffaelli:

Quando guardavo i tanti personaggi che affollavano il piccolo schermo li dividevo in tre categorie: quelli che sono come appaiono, quelli che fingono volentieri e quelli che soffrono fingendo. A volte era complesso decidere. Però, per dire, Jannacci era vero, Alberto Lupo fingeva volentieri, Totò pure ma con una parte di sé.

Mina invece soffriva. Nonostante la sua bravura, nonostante la sua capacità di stare davanti lo schermo e di ammaliarci tutti. C’era una parte di lei che non veniva fuori e che reclamava attenzione. Possibile che lo capissi solo io? Boh. Per questo non mi ha stupito affatto la sua decisione di scomparire. Anzi, era come se mi avesse detto che avevo capito. Avevo ragione io. Grazie.

Lo speciale di «Vinile» Mina on Stage sarà in edicola dal 22 giugno 2021, ma è già disponibile sul nostro store online.

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