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Rolling Stones: 4 curiosità su Mick Jagger

La biografia del celebre cantante dalle movenze elettriche è ricca di storie folli e curiose sulla vita del carismatico Jagger. Eccone 4 che è sempre bello rispolverare. 

Storia di un'autobiografia mai scritta

Nel 2014, Chris Anderson ha pubblicato la biografia Mick Jagger. Gli eccessi, la pazzia, il genio, che sintetizza in tre parole l'anima del frontman più celebre del rock 'n roll. Perché il cantante dei Rolling Stones è un'inesauribile fonte di aneddoti succosi, di cui molti ancora rimasti taciuti, per cui gli editori sarebbero disposti a pagare milioni. E così è successo, negli anni Ottanta, quando a Jagger è stato offerto 1 milione di sterline per scrivere la sua autobiografia.

Un processo da lui descritto come "semplicemente noioso e fastidioso", per niente piacevole, insomma, dato che comporta guardare al passato quando si è ancora impegnati a vivere il presente. Così l'autobiografia è finita nel tritacarte e i soldi sono stati riconsegnati. Tuttavia, nel 2017, l'editore John Blake ha affermato di avere in possesso un'autobiografia di Jagger, che però il cantante non ricorda di aver scritto e di cui ha bloccato la pubblicazione.

Un po' troppo latin lover 

Ognuno ha i suoi vizi e si sa che Mick Jagger ha sempre avuto una naturale propensione per le notti passionali, con un numero a quattro cifre - 4000 donne - nella sua ricca esperienza da rockstar dissoluta. Tra queste un posto d'onore spetta a Carla Bruni, negli anni Novanta modella di stampo internazionale a soli 22 anni e fidanzata di Eric Clapton.

E sembra che sia stato proprio Slowhand a presentare la compagna a Jagger, che subito ne è rimasta affascinata, tanto da indurre il chitarrista a chiedere al collega di lasciargli la donna che lui considerava l'amore della vita. Ma al cuor non si comanda  e, nonostante Jagger fosse sposato da tempo con la modella texana Jerry Hall, non si preoccupò di lasciarla in travaglio da sola, perdendosi la nascita di Georgia May, per volare in Thailandia con Carla. 

Tutta colpa dell'LSD

Se sei Mick Jagger e nel 1970 hai già tredici album sul curriculum senza aver toccato i  trent'anni, tutto è possibile. Anche acquistare Stargroves, un'antica e lussuosa dimora di campagna dell'800... sotto effetto di LSD. E sappiamo che il suddetto è un caro amico di viaggio di Jagger, arrestato già nel 1967 con il collega Keith Richards dopo un festino nel West Sussex. Ma l'episodio in questione è ancora più interessante.

Nel 1967, infatti, Jagger aveva scambiato i poliziotti per surreali gnomi, ma nel 1970 il cantante si mette nei panni di un cavaliere, immedesimandosi a tal punto da sellare un cavallo che non sapeva gestire. E non fatichiamo a immaginarlo con l'innata eleganza dire "Lo compro!" nella campagna dell'Hampshire, mentre mette di tasca sua 55.000£. La villa, dopo essere stata studio di registrazione per Who e Led Zeppelin, verrà venduta nel 1979 a 200.000£

La svolta data da un incidente alla lingua

Chiudiamo in bellezza con una storia che cade a pennello con il celebre logo dei Rolling Stones. La combinazione di bocca e lingua, nonostante l'origine accreditata, evoca inevitabilmente la fisionomia di Jagger. La sua bocca, simbolo di sensualità universale, ha ispirato il soprannome datogli da Richards: Beef Curtains (espressione gergale per "labbra da vagina"), oltre a renderlo un sex symbol. Tuttavia, anche la sua lingua ha avuto un ruolo da protagonista, sebbene non come quella di Gene Simmons. Da adolescente, infatti, Jagger giocava a basket e uno scontro incidentale con un avversario sul campo lo portò a mordersi la lingua, talmente forte da staccarne una piccola parte della punta. Da quel momento, la sua parlata assunse una sfumatura più sporca e meno raffinata, timbro inconfondibile per la voce.

Francesca Brioschi

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Francesca Brioschi

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