Perché i Led Zeppelin aggiunsero un secondo cantante per “Battle Of Evermore”?

Il fatto che una band istrionica e visionaria come i Led Zeppelin non volesse attorniarsi di troppi collaboratori era comprensibile decenni fa come lo è oggi, ma per Battle Of Evermore, le cose andarono diversamente. 

Conosciuto con il nome di LED ZEPPELIN IV, il quarto album senza titolo della hard rock band inglese vide, tra le varie cose che l'hanno reso un pezzo di storia della musica moderna, la rottura di una delle tradizioni a cui gli Zeppelin erano più legate: non ammettere collaborazioni con altri artisti. In Battle Of Evermore, infatti, vediamo la partecipazione della cantautrice Sandy Denny che, per l'occasione, incise un duetto con Robert Plant. 

I temi di Battle Of Evermore 

Evermore segue a ruota le adrenaliniche Black Dog e Rock And Roll. Il racconto folkloristico di matrice fantasy di bene che lotta contro il male fu ispirato da un libro sulle guerre scozzesi che, in molti credettero legato al Signore degli Anelli di Tolkien, di cui gli Zeppelin già parlarono in Ramble On. Nel brano oggetto del nostro articolo, invece, Plant racconta di una "Regina di Luce" e di un "Principe della Pace", coinvolti in un'epica battaglia contro il "Signore Oscuro". Mentre Plant narra la vicenda, Denny interpreta il ruolo di "banditrice della città"

Parlando della traccia nel suo Digging Deep Podcast nel 2019, Plant si espresse in questo modo: "Hai due parti della storia, una specie di parodia ed un richiamo all'unità. La prima sezione dice che la storia sarà un disastro, mentre la seconda ne attesta il trionfo. Ho provato a cantarle entrambe, ma si rivelò un'idea folle. Per questa ragione, di comune accordo con Jimmy Page, decisi di rivolgermi a Sandy Denny"

Le parole di Jimmy Page

Esprimendosi sul brano nel corso di un'intervista rilasciata nel 1977 a Trouser Press, Jimmy Page rivelò i particolari del processo compositivo, dicendo: "Suonava come una vecchia strumentale inglese prima di aggiungere le linee vocali e accettare il contributo di Sandy.  Quando la scrissi, presi il mandolino di John Paul Jones senza averne mai toccato uno e scrissi subito gli accordi che utilizzai. Feci lo stesso con Gallows Pole. Non avevo mai suonato un banjo prima, ma comincio a muovere le dita sul manico finché gli accordi non suonano giusti. Faccio lo stesso quando la chitarra non è accordata in standard". Come i fan più devoti all'opera della band sapranno, per ringraziare Sandy Denny i Led Zeppelin le dedicarono un simbolo, compreso nella copertina di IV. Gli Zeppelin eseguirono la traccia dal vivo solo una volta nel '77, con John Paul Jones ad eseguire le sezioni di Sandy. Ad oggi, la traccia è un cavallo di battaglia di Robert Plant dal vivo che usa eseguirla con Alison Krauss

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: led zeppelin

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