Meglio conosciuto per aver co-fondato i Deep Purple nel 1969, Roger Glover ha contributo alla stragrande maggioranza degli album più evocativi del gruppo: da IN ROCK a MACHINE HEAD, salvo poi separarsi dal gruppo per un periodo, per poi rientrarvi. In questa classifica, vi presentiamo alcuni dei brani migliori mai composti da Roger Glover.
Un riff di basso mostruoso traina questo brano dei Rainbow, co-scritto insieme a Ritchie Blackmore e Cozy Powell. Brani come questo mostrarono al pubblico che la band avesse ancora molto da dire dopo la dipartita di Ronnie James Dio.
Questa traccia del 1998 brilla di luce propria grazie al basso cadenzato alla perfezione di Glover e alla presenza di Steve Morse alla sei corde, una novità scioccante al tempo.
In questa traccia, il bassista non cede il passo agli altri membri dei Deep Purple nemmeno per un istante. Maybe I'm A Leo vuole Glover in primo piano e lui sfrutta l'occasione per mettersi in mostra in via del tutto eccezionale.
Un'aggressione nel pieno segno del rock. Solo così può essere descritta questa traccia dei Rainbow, in cui ogni membro della band trova il suo momento per splendere.
In questa traccia del 2013, il contributo di Roger Glover è particolarmente d'impatto. In Weirdistan tornano, finalmente, a collidere le influenze metal, progressive rock ed R&B che hanno reso i Deep Purple giganti della musica.
Scritta da Roger Glover insieme a Ritchie Blackmore e Ian Gillan, Perfect Strangers è una delle canzoni più evocative dei Deep Purple, in grado di tessere atmosfere magiche sin dalle prime note.
Una traccia adrenalinica ed heavy come poche. In Highway Star i Deep Purple raggiungono velocità impressionanti, spinti da un giro di basso aggressivo e profondo.
Con un riff di chitarra ruggente entrato negli annali del rock, Woman From Tokyo divenne un cavallo di battaglia della band dal vivo, grazie alla sua spiccata vena catchy.
Il basso di Glover toglie il respiro in questo brano in cui la sinergia tra i membri dei Deep Purple è alle stelle. Tuonante, adrenalinica e traboccante d'energia, Hard Lovin' Man offre, ancora una volta, spazio a tutti per brillare.
Un brano che non ha bisogno di presentazioni. Probabilmente il primo assaggio di vero rock di moltissimi appassionati, della vecchia guardia e non solo. Assoli fulminei, bassi profondi, interpretazioni intense e un riff di chitarra a dir poco iconico. Quando si pensa alla musica rock, canticchiare il giro di chitarra di Smoke On The Water è un gesto spontaneo.
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