L'uscita al cinema del nuovo biopic su Elvis Presley diretto da Baz Luhrmann ha ravvivato una fiamma mai spenta: quella dell'interesse degli appassionati di musica nei confronti del Re del Rock e della sua controversa vita tra luci e ombre. Nella pellicola, gli spettatori hanno assistito alla comparsa del famigerato Dr. Nick, la cui ombra, ha aleggiato con insistenza intorno al precario stato di salute dell'ammirata celebrità.
Nel film, il primario viene mostrato come un uomo affabile, sempre disposto ad aiutare in ogni modo possibile, anche quando la dipendenza dai farmaci del suo paziente era diventata estrema. Ad un certo punto, Elvis raggiunge l'esaurimento, licenzia il suo storico manager, il Colonnello Tom Parker e si rivolge immediatamente al dottore per un nuovo carico di farmaci che, stavolta, si rivelerà fatale. In realtà, il rapporto tra Elvis Presley ed il Dottor Nichopoulos era molto più complicato di così.
Dr. Nick nacque ad Anniston nel 1927. Si arruolò da giovane, subito dopo il liceo, per servire le truppe statunitensi in Germania. Si laureò alla University Of The South nel '51 e, 8 anni dopo, conseguì un master alla Vanderbilt University School Of Medicine. Nichopoulos curò i malanni e gli acciacchi di Elvis per diverso tempo e, solo nel 1970, ricevette l'offerta di diventare il medico a tempo pieno del Re del Rock.
Una figura costante, dal ruolo fondamentale, incaricato di salvaguardare la salute di una delle celebrità di maggior spicco nello star system internazionale. Intervistato dal Daily Beast nel 2009, Dr. Nick rivelò di essere stato per Presley un padre e un amico oltre che un medico, perdendo forse di vista l'ultimo punto, almeno sotto l'aspetto etico.
Nichopoulos non si limitava a prescrivere farmaci a Presley, estendendo il "traffico" a tutto l'entourage dell'artista e ai membri della sua famiglia. In ogni caso, non è possibile, oggi, attribuire completamente le cause del decesso di Elvis al medico, dato che, comunque andassero le cose, anche in caso di resistenza da parte sua, il Re del Rock avrebbe trovato fonti alternative per placare le sue dipendenze. Il 16 agosto del 1977, Presley venne trovato morto a Graceland.
Un'analisi tossicologica avrebbe, più tardi, ritrovato una miriade di sostanze potenzialmente letali all'interno del suo corpo. Nichopoulos sarebbe stato accusato, 3 anni dopo, di eccessiva prescrizione di stimolanti, antidepressivi e antidolorifici, non solo per Elvis, ma anche per Jerry Lee Lewis e altri 12 pazienti. Dr. Nick venne, alla fine, assolto e, nel 2010, affermò di non rimpiangere quanto fatto con Elvis avendo più volte tentato di prescrivergli dei placebo per attenuare i suoi bisogni. Quella di Elvis, col senno di poi, appare una discesa nell'oblio ineluttabile.
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