In un comunicato stampa promozionale, Sammy Hagar ha parlato del processo compositivo dietro Crazy Times, dicendo: "Siamo andati in studio a registrare nell'autunno del 2021, quando il mondo stava cominciando a uscire dalla bolla in cui stava vivendo dall'inizio della pandemia. Il testo di Crazy Times viene proprio dalla rinnovata libertà che abbiamo sentito, è stato incredibile, ma anche un po'incerto. Abbiamo dovuto chiederci cosa stessimo facendo e cosa volessimo davvero".
"Tornare in studio e fare nuova musica è stato naturale - ha proseguito - Ed è stato molto diverso da qualsiasi altro disco io abbia mai fatto. C'era gioia nel duro lavoro, catarsi e cameratismo tra i membri del gruppo. Ci siamo scrollati di dosso questi due anni di inattività e ci siamo riuniti per dare tutto alla musica e alla composizione. Siamo stati capaci di esprimere le nostre emozioni". Per quanto riguarda la sopracitata, relativamente controversa, scelta del produttore, sembrerebbe che Hagar sia rimasto colpito dalle parole di Cobb che, dopo aver dichiarato la sua riluttanza per un ennesimo disco country, avrebbe aggiunto di aver intenzione di lavorare al fine di ottenere performance degne di Top Of The World dei Van Halen.
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