Nel 1987, l'artista rilasciò TUNNEL OF LOVE; un album che vide la partecipazione di solo una parte della band che l'aveva accompagnato per anni. Tempo dopo, nel '92, fu ancora minore il contributo che i membri del gruppo, ormai diviso, diedero a HUMAN TOUCH e LUCKY TOWN. Nel 1995, comunque, il Boss tornò in studio con la formazione al completo per incidere alcuni nuovi brani che avrebbero arricchito una compilation in procinto di uscire. Dopo un reunion tour fortunatissimo con centinaia di date in giro per il mondo, Springsteen tornò in studio nel marzo del 2001 con la E-Street Band per un lavoro maturo ed introspettivo, in un contesto coeso, dalle atmosfere familiari.
I tragici eventi dell'11 settembre del 2001 diedero a THE RISING un'impronta ancor più evocativa. Nacque con l'intento di essere un disco impegnato e di natura catartica. Alla sua uscita, però, il 30 luglio del 2002, le tematiche della perdita e del dolore impressero l'album nell'immaginario collettivo, collegandolo strettamente dal punto di vista simbolico a quanto accaduto a New York.
Sebbene brani come Lonesome Day, World's Apart e The Missing fossero stati concepiti molto prima dell'attentato, gli argomenti trattati al loro interno li resero utili ad esprimere lo smarrimento provato dalla nazione più potente del mondo di fronte ad un disastro da cui non si sarebbe mai ripresa.
L'11 settembre mise a nudo le debolezze d'America, ma THE RISING non voleva rimarcarle. Le sonorità dell'album, i testi di Springsteen furono un monito alla speranza e alla rinascita, a partire da un senso di appartenenza che, mai come allora, fu indispensabile per gli americani, al fine di internalizzare i fatti, per quanto cruenti questi possano essere stati. L'arrivo di THE RISING fu provvidenziale. Lo testimoniano gli esordi trionfali del disco negli Stati Uniti e non solo, una straordinaria coincidenza che permise a Bruce e alla sua E-Street Band di stringersi intorno alla loro patria ferita.
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