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Tesori Sepolti: LA SECONDA GENESI | Vinile

Fascino e mistero avvolgono da sempre l’unico album della Seconda Genesi, TUTTO DEVE FINIRE. La formazione nasce a Roma su iniziativa del chitarrista Paride De Carli, che nei primi mesi del ’72 aveva inaugurato la produzione a 33 giri dell’etichetta Picci con l’album solista NAUFRAGO IN CITTÀ. In un contesto d’avanguardia che in questo particolare momento assume contorni sempre più netti, il discorso non investe soltanto l’aspetto musicale ma allarga gli orizzonti verso una ricerca estetica che coinvolge la grafica, e TUTTO DEVE FINIRE può considerarsi il primo esempio italiano di applicazione “unica e rivoluzionaria”, dove per ciascuna stampa era prevista una copertina differente. Realizzate con un’apparecchiatura a rullo dove venivano inserite manualmente polveri di diversi colori su cartoncino bianco, le 200 copertine (questa la tiratura) escono con una cover multicolore la cui smaltatura manuale e il conseguente sovrapporsi delle polveri creano un effetto increspato. 

Ancora oggi, questo unico titolo della band è oggetto di culto e di ricerca, tanto che il prezzo si attesta intorno ai 5000 euro. Veste grafica a parte, oltre a De Carli la formazione e  composta da Alberto Rocchetti (tastiere), Giambattista Bonavera (flauto e sax), Nazzareno Spaccia (basso) e Piercarlo Leoni (batteria). Registrato negli studi Titania, il disco si apre nel migliore dei modi con Ascoltarsi nascere, un articolato strumentale che propone una commistione di generi davvero affascinante, preludio per l’intensa e successiva L’urlo.

 

Per ciascuna stampa era prevista una copertina differente: la quotazione arriva inotrno a 5000€.

L’album mantiene una certa intensità dirigendosi verso tematiche più solenni come la conclusiva Un’infanzia mai perduta. La bassissima tiratura non permette alcuna visibilità al gruppo e, nonostante la partecipazione al Festival Pop di Viareggio e al Villa Pamphili di Roma arriva improvviso lo scioglimento. Nel 1994 la Mellow Records riedita l’album in forma digitale, poi nel 2002 la Akarma lo ripropone in vinile utilizzando tre diverse copertine multicolori stampate in maniera standard.

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Franco Brizi

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