Artista: The Gaslight Anthem
Titolo: Get Hurt
Etichetta: VIRGIN
Autore: Enzo Curelli
Passato o presente?
Cresciuti nel New Jersey a pane e Bruce Springsteen (il quale negli anni si è speso volentieri per Brian Fallon e compagni, sostenendoli come ha potuto), per i Gaslight Anthem sembra arrivato il momento di trovare una nuova identità, capace di staccarsi dai paragoni (curiose le citazioni musicali disseminate nel loro miglior disco The ’59 Sound) e di cercare nuove vie tra romanticismo e disillusione, che non siano il già battuto Jersey sound o il punk.
Si va a Nashville con il produttore Mike Crossey e si rischia il possibile senza snaturare troppo il passato, vivo in tracce come Ain’t That A Shame, la “Mike Ness docet” Rollin’ And Tumblin e la ballata notturna Break Your Heart.
Gli audaci azzardi, invece, non sempre convincono: se il grunge di Stay Vicious apre il disco con nerbo, Get Hurt e Underneath The Ground appaiono forzate nella ricerca di melodia e modernità a tutti i costi. Disco interlocutorio, lecito chiedersi: “repetita iuvant”?
Sì, io scelgo il passato.
Roberto Manfredi ha tirato fuori dal suo archivio una lunga intervista a Fabrizio De André…
Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…
Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…
Il tributo argentino di una delle band di rock più famose al mondo è semplicemente…
La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…
Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…
This website uses cookies.