Nonostante le affermazioni della scorsa settimana, che sembravano aver lasciato qualche speranza alla storica compagnia di chitarre Gibson, pare proprio che i problemi non si stiano risolvendo. Secondo il Daily News, la Standard & Poor, società di ricerca finanziaria, avrebbe declassato la Gibson Company: “Con più scadenze, crediamo che la Gibson Brands potrebbe non rispettare i propri obblighi di debito.”
Queste ultime notizie, arrivano proprio una promessa di “ristrutturazione” della compagnia, che secondo quanto annunciato, si sarebbe verificata entro i prossimi 6 mesi. La società sarebbe in debito di $ 375 milioni, con altri $ 145 milioni nel caso in cui il primo importo non fosse rimborsato entro il prossimo 23 luglio.
Il CEO della società, Henry Juszkiewicz, ha recentemente imputato il calo della Gibson Brands alla vendita online, che avrebbe segnato un evidente ribasso nei negozi: “Sono tutti legati agli e-commerce, Amazon è praticamente il secondo più grande datore di lavoro negli Stati Uniti.” ha dichiarato a Billboard “Si vendono le tendenze, non so per quanto ancora i negozi di mattoni e cemento funzioneranno, molti dei nostri partner stanno affrontando lo stesso problema.“. Anche per questa ragione, la compagnia avrebbe dato il via ai licenziamenti all’interno dei punti vendita: al momento, sarebbero già stati licenziati 15 dipendenti. Ma questo, sembra essere soltanto l’inizio…
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