Con la morte di Kurt Cobain, i Nirvana piombarono immediatamente nell'oblio, dopo aver vissuto alcuni fra i momenti più spettacolari e memorabili della storia del rock. Anche per questo Dave Grohl, che è passato dalla band a diventare leader dei Foo Fighters, fatica ancora oggi a godersi la musica dei Nirvana.
"I Nirvana, per me, sono stati una rivoluzione personale, avevo 21 anni." ha raccontato in una nuova intervista "Pensi sapere tutto a ventun'anni, ma non è così. Essere nei Nirvana mi ha mostrato quanto poco sapessi in realtà. Ho vissuto alcuni dei momenti più alti della mia vita, ma nel frattempo anche dei più bassi. Queste esperienze sono state delle fondamenta che mi hanno suggerito come stare al mondo e sopravvivere".
"Quando Kurt morì, ogni volta che si accendeva la radio, mi si spezzava il cuore. Non ascolto mai i dischi dei Nirvana, nonostante quella musica sia ovunque." Come ha precisato, per Grohl ascoltare la musica della band significa continuare a rivivere qualcosa di molto personale, e un'esperienza che ha contribuito a formare le basi della carriera, che costituisce poi l'eredità professionale della sua vita.
"Ricordo tutto di quei dischi, ricordo persino i pantaloncini che indossavo quando li registravamo o i giorni in cui nevicava. Comunque, torno indietro e trovo nuovi significati nei testi di Kurt: ci sono momenti in cui mi colpisce e dico 'Oh, non mi rendevo conto che in quel momento si sentisse così'". ha concluso.
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