Secondo la rivista inglese “Record Collector” il 33 giri più raro degli anni ‘50 sarebbe “Blues From The Roundhouse” dell’Alexis Korner Breakdown Group; il disco, la seconda uscita della 77, l’etichetta jazz di Doug Dobell, venne stampato in soli novantanove esemplari (al tempo diventava obbligatorio pagare le royalties ai musicisti se si superava la stampa di cento copie) e viene valutato oggi mille sterline (1.142 euro circa). L’album era stato registrato dal vivo al Roundhouse, un club di Soho che ospitava gli artisti della nascente scena blues inglese, e vede in azione Alexis Korner alla chitarra, Cyril Davies a chitarra e voce, Mike Collins all’asse per lavare (washboard) e Terry Plant al basso.
Questa la scaletta originale dell’album: Leaving Blues; Rotten Break; Alberta; Roundhouse Stomp; Skip To My Lou; Good Morning; Bool Weevil; Ella Speed.
Alexis Korner, che era nato a Parigi da genitori austriaci, è considerato il “padre” del blues inglese: nella sua celebre band “Blues Incorporated” militarono tra gli altri Charlie Watts, Jack Bruce, Ginger Baker, Long John Baldry, Graham Bond, Danny Thompson, Dick Heckstall-Smith, Mick Jagger, Keith Richards, Brian Jones, Geoff Bradford, Rod Stewart, John Mayall e Jimmy Page.
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