“Comporre può essere imbarazzante”: Robert Plant sulla genesi di “Too Loud”

Il solista dei Led Zeppelin racconta un episodio divertente nel suo Podcast “Digging Deep”

Sempre più interessanti gli spunti di discussione che Robert Plant ci fornisce attraverso il suo Podcast “Digging Deep”.

Oltre ad accennare, come vi avevamo raccontato, al processo di scrittura di “Calling to You”, brano del 1993 inserito nel suo sesto album come solista “Fate of Nations”, nella prima puntata del suo podcast Plant si sofferma col suo interlocutore Matt Everitt su un’altra composizione, “Too Loud”, inserita in “Shaken ‘n’ Stirred”, disco uscito nel maggio del 1985.

Ecco ciò che afferma l’ex solista dei Led Zeppelin:

“There are some great tracks and then there were some tracks that were great attempts at being great … Maybe I should do one podcast on all the ones I think incredibly embarrassing”
(“Ci sono alcuni brani fantastici e poi altri che sono stati solo grandi tentativi di essere magnifici … Forse dovrei fare un podcast su tutti quelli che ritengo incredibilmente imbarazzanti”).

Dopo aver registrato “Too Loud”, racconta ancora Plant, la sua casa discografica gli chiese cosa dovessero farne: l’etichetta propose di testarne l’impatto sul pubblico con vari passaggi su un’importante radio di Chicago, la WXRT, per poi esaminare i vari messaggi che dagli ascoltatori fossero giunti a commento. Ma talvolta i risultati possono anche essere totalmente diversi dalle aspettative:

“Calls were very important, that’s a very important aspect of floating a new collection of songs… Sadly though, the calls that came into WXRT in Chicago were, ‘Get that shit off the [air], who is that, what the hell is that? Who is he trying to be?’”
(“Le chiamate [alle stazioni radio] erano molto importanti, è un aspetto fondamentale per far conoscere una nuova raccolta di canzoni … Purtroppo però, le chiamate che sono arrivate a WXRT a Chicago sono state: “Butta fuori dalla radio quella merda, ma chi è quello li, chi diavolo è? Chi si crede d’essere?’”)

Robert Plant racconta l’episodio in maniera assai divertente e senza alcun rammarico. Non ci resta che ascoltare il brano, che vi riproponiamo, per capire la ragione di queste reazioni, anche considerando che l’album raggiunse una buona posizione nella classifica Billboard 200…

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