Mancano due date alla conclusione del tour italiano 2021 di Patti Smith: dopo i concerti a Barolo, Gardone Riviera e Torre del Lago Puccini nei giorni scorsi, ecco i prossimi appuntamenti con la sacerdotessa del rock.
Martedì 13 luglio
LIGNANO SABBIADORO (UD) – NOTTINARENA 2021
Arena Alpe Adria
apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00
biglietti in vendita su Ticketone
Mercoledì 14 luglio
CATTOLICA (RN) – ARENA DELLA REGINA
Piazza della Repubblica, 28
apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00
biglietti in vendita su Ticketone e ciaoticket.com
Nel 1967, Patti Smith si trasferì a New York, senza un lavoro o un luogo dove stare. Passò l’estate a consegnare curriculum, e il primo ad interessarsi a lei fu proprio Robert Mapplethorpe. La loro storia sarebbe andata avanti, prima come fidanzati, poi come amici, fino all’89, anno della morte di lui. Nel 1968, entrambi si dedicarono all’arte, lei dipingendo, un po’ come Frida Kalho (che amava da sempre), lui dedicandosi alla grafica.
Stabilitisi a Chelsea, entrarono nel circolo di artisti e nell’onda New Wave che sarebbe esplosa di lì a poco. Patti entra così in una band metal della zona di Long Island, i Blue Oyster Cult.
Dopo vari incontri che contribuiscono a formare la sua personalità artistica, fra cui Janis Joplin e Jimi Hendrix, ebbe una relazione con lo scrittore Sam Shepard, per poi tornare di nuovo da Mapplethorpe, che gli propose una lettura pubblica delle sue poesie. Accompagnata da Lenny Kaye alla chitarra, l’esperienza fu un successo: il passo successivo sarebbe stato quello di fondare una band, cui il primo disco sarebbe stato Horses, nel 1975. Oltre l’onda New Wave di quel periodo, il disco riaccentra il rock, con un energia musicale potente e al contempo solenne, coronata da testi originali. Non c’è violenza, soltanto pura energia.
Bastarono questo e pochi altri momenti per definire la sua carriera, lei che fino all’anno prima non sapeva se sarebbe diventata una cantante, una poetessa o una pittrice, alla fine decise di essere tutte queste insieme. E anzi, furono proprio le esperienze di quegli anni, a cavallo fra anni ’60 e ’70, in una New York così vitale, a decidere per lei. I testi e le canzoni le attraversavano il corpo per poi esprimersi ed esplodere nella sua voce; la mimica facciale, come se fosse posseduta dal brano e dalla melodia. In tantissimi, uomini e donne, cercheranno di imitarla.
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