Compie oggi 75 anni Jeff Beck, forse il più innovativo chitarrista della sua generazione (insieme a John McLaughlin); sempre alla ricerca, partito dal beat ha proseguito con hard rock, jazz rock, AOR, dance, stechno, enza mai fermare la sua fame di conoscenza e la sua ambizione musicale.
“Con Jeff Beck, la chitarra scopre di possedere un patrimonio infinito di nuove sonorità. Ma l’uomo è terribilmente incostante, solitario e troppo irrequieto per fissare una residenza fissa. Si lancia con gli Yardbirds e in breve guida il Jeff Beck Group, che tra pause e cambi di line-up procede fino al 1972.
Poi c’è il trio con Tim Bogert e Carmine Appice, al quale segue un lungo e mai finito innamoramento per il jazz-rock. Con FLASH, nel 1985, Beck testa l’AOR e la dance; di quattro anni dopo è lo spettacolo degli strumentali di JEFF BECK’S GUITAR SHOP, con Terry Bozzio e Tony Hymas.
Dopo, ancora fusion ma anche curiosità per la techno, il pop con orchestra e nel 2016 il rock “politico” di LOUD HAILER”.
1) Cause We’ve Ended As Lovers
2) Goodbye Porky Pie Hat
3) Beck’s Bolero
4) Star Cycle
5) Where Were You?
6) What Mama Said
7) Diamond Dust
8) A Day In The Life
9) Nadia
10) The Revolution Will Be Televised
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