Il 13 febbraio di 50 anni fa, nel 1970, usciva un album che avrebbe cambiato per sempre le carte in tavola della musica in tutto il mondo. Si affacciava al mondo il primo disco, omonimo, dei Black Sabbath.
Il disco uscì per Vertigo records e, con lo stupore di tutti, raggiunse la posizione numero 8 nelle classifiche degli album più venduti. Un successo improvviso che segnò anche lo sdoganamento nelle charts dell’heavy metal.
La band era formata da quattro ragazzi di Birmingham: il chitarrista Tony Iommi, il batterista Bill Ward, il bassista Geezer Butler e il cantante Ozzy Osbourne. Suonano insieme dal 1968, prima con il nome Polka Tulk Blues Band e poi come Earth. Black Sabbath arriva solo dopo, nel 1969, in onore all’omonimo film di Mario Bava del 1963 (che in italiano, nel suo titolo originale è I tre volti della paura). I film horror e il loro immaginario sarà una delle influenze più forti della band.
Tutti si accorgono del loro potenziale, ancora di più, dopo una delle loro prime apparizioni in Tv, nel 1970 nel programma Top Of The Pops.
Nasceva così la storia di un mito.
Nella loro lunghissima carriera, i Black Sabbath hanno pubblicato ben 19 album: l’ultimo, 13, risale al 2013.
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