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Quando Paul Rodgers dei Free sostituì Freddie Mercury

Era il 2004 e Paul Rodgers venne ingaggiato dai Queen per rimpiazzare il mitico Freddie Mercury. Un tentativo piuttosto azzardato.

Come ci ricorda Franco Brizi sull'ultimo numero di «Vinile», Paul Rodgers è conosciuto come cantante dei Free, una delle band più significative del rock/blues inglese, nata nel 1968. L’esordio della band fu devastante: la voce graffiante di Paul Rodgers, la chitarra blues e acida di Paul Kossoff e l’efficace impianto ritmico di Simon Kirke e Andy Fraser qualificarono come eclatante TONS OF SOBS, album di debutto. Il resto è storia.

Ma di Paul Rodgers sentiremo poi parlare nel 2004, quando venne ingaggiato dai Queen per rimpiazzare il mitico Freddie Mercury, formando i Queen + Paul Rodgers. Questa unione venne ritenuta inspiegabile e Brian May – storico chitarrista dei Queen – commentò così le numerose critiche:

Siamo i Queen, perché Roger Taylor e io facciamo parte dei Queen! Ciò che ci riguarda più da vicino è suonare dell'ottima musica rock. Pensiamo che con Paul Rodgers potremo fare un qualcosa che manca dalla scena musicale da parecchio tempo e i critici questo dovrebbero rispettarlo.

Il tentativo, incomprensibile, in realtà si rivelò fallimentare e si concluse già nel 2009: la vocazione blues di Paul, continua Brizi, mal si coniugava con i colori e la musica dei Queen e, dopo la pubblicazione dell’album THE COSMOS ROCK, Rodgers si congedò amichevolmente da Brian May e Roger Taylor.

La breve esperienza non soddisfò i vecchi fan di Mercury né tantomeno lo stesso Rodgers che, con i Free, tra il 1968 e il 1972, aveva creato una brillante miscela rock/blues. Il cantante si era sentito ingabbiato in una storia non sua

Ma i Queen non si sono fermati. Nel 2014 è Adam Lambert a diventare la voce del gruppo, formando questa volta i Queen + Adam Lambert, sodalizio che dura tuttora. Roger Taylor – batterista dei Queen – a questo proposito ha commentato:

Paul ha una delle migliori voci rock, ma è più orientato al blues e al soul di quanto avessi pensato. Direi che Adam è più adatto a molto del nostro materiale, e anche se abbiamo avuto grandi tour con Paul, penso che Adam sia più naturalmente a casa con noi.

L'articolo integrale riguardante i Free, firmato Franco Brizi, è disponibile sul numero 24 di «Vinile», in edicola o sul nostro store online.
Paola Sordelli

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