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Muddy Waters: il bluesman che diede il nome ai Rolling Stones

Conosciamo meglio Muddy Waters, il re del blues che ispirò il nome dei Rolling Stones, così come quello del magazine «Rolling Stone».

Ci lasciava il 30 aprile del 1983 un artista che ha fatto la storia del blues e, indirettamente, anche quella del rock. È stato un artista straordinario, un punto di riferimento per molti musicisti venuti dopo di lui che si sono ispirati alle sue creazioni e, secondo «Rolling Stone» anche uno dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi.

Muddy Waters è lo pseudonimo di McKinley Morganfield, affibbiatogli dalla nonna quando era ancora un bambino che amava giocare nell'acqua fangosa delle pozzanghere. Il giovanissimo Muddy iniziò presto ad avvicinarsi alla musica, imparando a suonare l'armonica e la chitarra

La storia di Muddy si incrociò molto presto anche con quella della schiavitù che ancora vigeva nel sud degli USA (ricordiamo che Muddy Waters nacque nell'aprile del 1913 e la schiavitù negli stati del sud verrà abolita solo nel 1965). Così, figlio di un contadino, nella prima parte della sua vita dovette accontentarsi di lavorare in una piantagione di cotone in condizioni precarie. Ma Muddy non si arrese e, valigia alla mano, si trasferì a Chicago, città che lui stesso contribuirà a far diventare la patria del blues (che pur già spopolava al suo arrivo). Così, dividendosi fra il lavoro giornaliero di autista e il quello notturno come musicista in piccoli club, Waters riuscì a firmare il suo primo contratto con una casa discografica. Da quel momento, lui e la sua band iniziarono a prendersi Chicago: furono riconosciuti da molti come la migliore band blues in circolazione. Eccoli durante una storica esibizione a al Newport Jazz Festival del 1960 che venne anche pubblicata in un LP dal titolo AT NEWPORT 1960

Ma arriviamo al racconto leggendario di come una canzone di Waters abbia cambiato per sempre il mondo della musica. Parliamo di Rollin' Stone, un pezzo blues del 1950 il cui testo si ispira a un vecchio proverbio la cui paternità è attribuita al drammaturgo romano Publilio Sirio e che recita:

A rolling stone gathers no moss. / La pietra che rotola non raccoglie muschio.

Ovvero, per evitare di cadere nella routine bisogna sempre mantenersi attivi (un'interpretazione moderna del proverbio che probabilmente in origine assumeva un altro significato). Da questo brano presero il nome il celeberrimo gruppo britannico dei Rolling Stones e il sopracitato «Rolling Stone».

Ma non finisce qui, perché parte della traccia originale è stata usata nel 1967 da Jimi Hendrix per la sua Catfish Blues, che pose le basi per le ancora più iconiche Voodoo Chile e Voodoo Child

Insomma, un grande artista non può che ispirare altri grandi artisti. Vi lasciamo con l'esecuzione di Rollin' Stone messa in piedi da Muddy Waters e band sul palco dello stesso Newport Jazz Festival. 

Alessia Marinoni

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Alessia Marinoni

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