In occasione del sessantasettesimo compleanno del rocker, ricordiamo uno dei pezzi che l'hanno reso più famoso, ma con alcune controversie…
Non c'è dubbio: Alex Van Halen è un grandissimo batterista, dotato di grande precisione, sempre sul tempo, scenografico e coinvolgente al punto giusto durante i live. Nonostante questo, per molto tempo è stato ingiustamente posto in secondo piano da molti fan dei Van Halen in quanto è sempre stato il fratello Eddie a catalizzare l'attenzione del pubblico quando la band si trovava in tournée.
Nel gennaio del 1984, però, venne pubblicata una canzone che rimise tutti al proprio posto: stiamo parlando di Hot for Teacher. Si tratta del quarto e ultimo singolo estratto da uno degli album-simbolo della band, MCMLXXXIV (o 1984, appunto).
Il brano si apre con ben 30 secondi di assolo di batteria, il che è abbastanza insolito per un singolo. Non si tratta, però, di un assolo qualunque: Alex utilizzò addirittura quattro grancasse per simulare il rumore che fa il motore ingolfato di una moto.
La velocità di esecuzione nell'introduzione strumentale al brano ha fatto pensare a molti che non fosse solo un paio di mani (quello di Alex) a suonare o che comunque fossero coinvolti dei segmenti in sovraincisione, registrati in un secondo momento.
Le speculazioni non furono mai confermate o smentite né dalla band e nemmeno da Alex Van Alen ma, nonostante ciò, l'opinione comune di molti fan è che non importa se realmente l'assolo sia stato registrato in una o più sedute, ciò che conta è che rimane fra i meglio riusciti di Alex, di quelli che l'hanno reso indiscutibilmente un grande batterista.