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Little Tony, Elvis Presley e quell’incontro mancato

Quando Little Tony morì, il 27 maggio 2013, stava ascoltando Elvis Presley, l'idolo di una vita. E pensare che, un giorno, avrebbe pure dovuto incontrarlo...

La "storia d'amore" tra Little Tony e Elvis iniziò quando il cantante sanmarinese aveva solamente 14 anni e il suo idolo sei di più. Little Tony si chiamava allora Antonio Ciacci ed era ancora lontano dal successo di 24mila baci, cantata in coppia con Celentano, dai palchi di Sanremo e da Cuore Matto.

Era un adolescente degli anni Cinquanta, che ascoltava i dischi arrivati dall'America e si era innamorato del rock 'n' roll, in un’epoca in cui, in Italia, dominava ancora la canzone ipermelodica.

È stata una liberazione nel vero senso della parola, un vero e proprio cambiamento culturale che ci ha fatto affrontare la vita in maniera diversa. A chi ci crede è stata una cosa che ha cambiato lo stile di vita. O la senti o non la senti.

Per l'artista, dopo qualche concerto tra locali e balere, la svolta arrivò nel 1958, quando un impresario inglese, Jack Good, lo notò a Milano e lo convinse a partire per l'Inghilterra. Antonio non aveva una lira, non sapeva l'inglese, ma aveva voglia di emergere. E il Regno Unito era la terra giusta, come avrebbe sempre ricordato.

Lì, il musicista si creò una sua immagine, cambiò il proprio nome in quello di Little Tony, in omaggio a Little Richard e, con la sua band, "Little Tony & his brothers", riuscì pure a entrare nella top 20 britannica, nel 1959. La canzone? Too Good, un brano scritto, tra gli altri, da Mort Shuman, guarda caso uno degli autori di Elvis Presley

È proprio a Elvis Presley che lo paragonò il pubblico italiano, quando Little Tony decise di fare ritorno in patria. Merito del ciuffo, del suo modo di vestire, dei movimenti sul palco e della voce vellutata

Il mito di Presley, in effetti, accompagnerà il cantante di San Marino per tutta la vita tanto che, nel 1975, incise un intero album, TONY CANTA ELVIS, in cui rese omaggio al suo maestro e guida, interpretando vari suoi classici.

Eppure, i due musicisti non si incontrarono mai. Sembra infatti che una sera, poco prima che Elvis morisse, Little Tony fosse riuscito a combinare un appuntamento. Ma, per via di una ragazza appena conosciuta, il cantante e sex symbol italiano disertò. Un'occasione persa e un grande rimpianto. Non ci sarebbe più stata la chance per un altro incontro. 

Ma il musicista italiano continuò ad amare il rock di Presley, accanto a quello di Little Richard e degli anni Cinquanta. Anche la sera del 27 maggio 2013, in un letto della clinica di Villa Margherita, dove si trovava ricoverato da tre mesi per via di un tumore, Little Tony ascoltò il suo grande mito, con l'aiuto della nipote Valentina, che tenne accesa la musica di Elvis fino alla fine.

Marialuisa Miraglia

Nata negli anni sbagliati, amo guardare film in bianco e nero e sorseggiare tè caldo mentre "The Dark Side of the Moon" corre sul giradischi.

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Marialuisa Miraglia

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