Categories: ArticoliProg

MISPLACED CHILDHOOD: il primo concept album dei Marillion

Con MISPLACED CHILDHOOD, i Marillion ci propongono un viaggio nella psiche umana, a partire dai ricordi d'infanzia del cantante, Fish. 

Nel 1985 usciva il terzo album del gruppo neoprogressive britannico Marillion, nonché il loro primo concept album, MISPLACED CHILDHOOD. Si tratta di un viaggio nella psiche umana, soprattutto nei ricordi d'infanzia, e si compone di due brani musicali continui, situati sui due rispettivi lati del disco. Ai singoli pezzi presenti nelle suite A e B viene dato un titolo, all'interno di un progetto geniale e innovativo.

L'album ottenne un enorme successo, consacrando i Marillion alla fama (vi abbiamo raccontato in questo articolo il loro concerto a Roma, nel 2019). I membri della band infatti appartengono a uno dei pochi gruppi neoprogressive ad aver scalato le classifiche. In particolare, l'album contiene due dei singoli più conosciuti e apprezzati della formazione: Kayleigh, guidato dalla chitarra (che ha raggiunto il secondo posto nelle classifiche del Regno Unito), e Lavender, guidato invece dal pianoforte. 

Anche la copertina stessa del disco originale in vinile è un vero e proprio capolavoro. Ad opera di Mark Wilkinson, si tratta di una copertina apribile, che ci catapulta immediatamente nel mondo surreale della giovinezza.

L'album, pur parlando di esperienze universali, attinge molto anche dalla vita privata del cantante del gruppo, Fish. Un esempio è proprio il più grande successo di questo album, Kayleigh. Il pezzo tratta infatti il tema collettivo del fallimento dei rapporti, la rottura delle relazioni in generale, ma si riferisce anche all'ex ragazza di Fish, Kay Lee, che lo aveva lasciato.

Se Kayleigh parla di amore e rapporti ormai adulti, Lavender, fungendo quasi da contrappeso, ci riporta indietro all'infanzia, l'età dell'innocenza. Non è un caso infatti che il titolo del pezzo rimandi a una filastrocca per i bambini, Lavender Blue

Ma come nacque questo concept album, che portò i Marillion a raggiungere traguardi prima mai sognati da band neoprogressive? Come nacque quest'opera che mischia così bene esperienze universali e personali? Fish ebbe l'idea di un disco che parlasse dell'infanzia perduta durante un trip provocato da sostanze allucinogene. Durante questo viaggio, egli racconta di aver visto dietro di lui un bambino vestito da soldato, che è subito svanito:

All'improvviso ho sentito un bambino in piedi dietro di me sulle scale. Sapevo che era vestito da soldato ed è scomparso non appena è entrato nell'angolo o nel mio occhio. Forse era la mia musa, forse era la droga. È stato sufficiente a spingermi a scarabocchiare una bozza di prosa.

Insomma, con MISPLACED CHILDHOOD i Marillion riuscirono in un'operazione mai tentata prima. Essi infatti si fecero conoscere dal grande pubblico, primi tra le band neoprogressive, senza però rinunciare alla loro vena prog e sperimentale. Raggiunsero il successo senza scadere nel commerciale, parlando di esperienze di vita personali ma rivolgendosi al contempo a tutta l'umanità. 

Scopri qua quali sono i dischi preferiti di Steve Hogarth, frontman della band dal 1988.

Ilaria Aceto

Share
Published by
Ilaria Aceto

Recent Posts

STEVE HOGARTH, frontman dei Marillion, ci rivela i suoi artisti preferiti

Tutta la musica che Steve Hogarth, frontman dei Marillion, ha amato nella vita. Questo e…

9 ore ago

Due chiacchiere con gli AMISTAT

Il duo internazionale con radici italiane AMISTAT ci racconta dei suoi equilibri, del suo percorso…

18 ore ago

Gli AMISTAT arrivano a Milano!

È SOLD OUT il concerto di questa Domenica 12 maggio a Milano degli AMISTAT: la…

1 giorno ago

L’intervista a Fabrizio De André mai pubblicata | VINILE

Roberto Manfredi ha tirato fuori dal suo archivio una lunga intervista a Fabrizio De André…

2 giorni ago

King Crimson: com’è nata la cover di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…

3 giorni ago

Ian Anderson: “Ecco perché il Punk non ha ucciso il Prog”

Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…

3 giorni ago

This website uses cookies.