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L’album più personale di Tarja Turunen dei Nightwish

Non si tratta di un album registrato con la band finlandese ma di un disco inciso durante il percorso che la cantante intraprese come solista. Sapete di che album si tratta?

La cantautrice heavy metal finlandese Tarjua Turunen iniziò a essere esposta alle luci dei riflettori quando, nel 1996, fondò i Nightwish insieme ai colleghi Tuomas Holopainen ed Emppu Vuorinen.

La carriera della band, focalizzata su una particolare branca dell'heavy metal chiamata symphonic metal – come dice il nome, un tipo di musica che riprende elementi sia dal più classico heavy metal che dalla musica da camera – fu certamente molto florida, tanto che la band venne indicata da molti artisti come grande fonte di ispirazione

Nonostante ciò, la carriera della cantante non si concluse con la sua uscita dal gruppo, avvenuta nel 2005. Da quel momento in poi, ci fu una vera e propria rinascita per Tarja, che solo un anno più tardi pubblicò il suo primo album come solista dal titolo HENKÄYS IKUISUUDESTA (tradotto come "Respiro dal cielo"), un lavoro a tema natalizio

Ma l'album che Tarja stessa definisce come il più "sincero" della propria discografia arrivò diversi anni dopo: parliamo dell'ultimo album pubblicato dalla cantante e risalente all'agosto del 2019, IN THE RAW

Tarja non venne lasciata sola a lavorare a questo suo progetto. Fu infatti raggiunta da alcuni colleghi attivi in campo heavy metal come Björn Strid del gruppo svedese di melodic death metal Soilwork, il cantante dei Kamelot, Tommy Karevik e la famosissima Cristina Scabbia, leader dei Lacuna Coil, band italiana incentrata sul gothic metal

Queste collaborazioni diedero vita a quella che è stata definita da Tarja come:

L’esperienza più bella e sincera della mia vita. Mi sono sentita liberata, dopo aver finito di scrivere In the Raw. Testi e musiche mi hanno impegnata moltissimo tempo, è stato estenuante, stancante, ma anche bellissimo. È il mio album più personale finora, ci ho messo davvero tutta me stessa. Sono stata sopraffatta dalla felicità quando l’ho completato. 

Insomma, non resta che dargli un ascolto.

Alessia Marinoni

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Alessia Marinoni

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